Cita direttamente Paola Binetti e le sue accuse al Pd di "zapaterismo" il giornale della Conferenza episcopale italiana Avvenire. Lo fa oggi in un editoriale a firma di Sergio Soave, commentatore politico di punta del quotidiano, sostenendo la tesi del «progressivo distacco degli esponenti cattolici» dal partito di Bersani.

L'occasione, per Avvenire, è proprio rappresentata dall'annuncio della deputata Binetti - membro dell'Opus Dei e già più volte spina nel fianco del Partito democratico riguardo ai temi eticamente sensibili - di voler abbandondare il Pd (causa la candidatura alla presidenza del Lazio della radicale Emma Bonino) per passare al più accogliente Udc di Casini, verso il quale si erano spostati recentemente altri esponenti "teodem" come Enzo Carra, Renzo Lusetti e Dorina Bianchi.

«Quella che Binetti denuncia come "deriva zapaterista", anche se forse non coinvolge l'intero partito - scrive Avvenire - si presenta come una tendenza rilevante e forse prevalente nel Partito democratico, che ovviamente non esclude gli apporti cattolici, ma rifiuta di fatto una loro pari dignità che può essere garantita solo dal limpido e pieno rispetto della libertà di coscienza nelle scelte che hanno un oggettivo rilievo etico». Avvenire accusa inoltre la segreteria del Pd di insensibilità alle ragioni dei cattolici e di non fare nulla concretamente per perchè l'esodo dei deputati che si riconoscono negli insegnamenti della Chiesa sia arrestato. Nel migliore dei casi - conclude il quotidano della Cei - si assiste a «un disinteresse colmo di sufficienza».

SONDAGGIO / Il Pd è un partito adatto ai cattolici in politica?

 

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