Un parlamentare è risultato positivo alla cocaina al test antidroga promosso da Carlo Giovanardi. Non si conosce il suo nome. Lo rende noto il sottosegretario che ha fornito i dati sui test eseguiti. La positività alla cocaina è emersa dall'esame del capello con due campioni ripetuti in due diversi laboratori. Al test si sono sottoposti volontariamente 232 parlamentari; 231 le negatività rilevate, una la positività alla cocaina.

Dei 232 parlamentari, 147 hanno dato il proprio consenso a rendere noti i risultati mentre 29 non l'hanno dato. Inoltre, 176 hanno ritirato il referto mentre 56 non l'hanno ritirato. Gli accertamenti - rileva il dipartimento per le politiche antidroga diretto da Carlo Giovanardi - sono stati effettuati in laboratori di alto livello sui reperti prelevati, urina e capelli, dai 232 parlamentari che hanno partecipato ai test antidroga svolti dal 9 al 13 novembre 2009.

Per l'onorevole Giovanardi, promotore del test, è impossibile sapere chi sia il parlamentare trovato positivo. «Non ne ho la più pallida idea, se è senatore o deputato, se è uomo o donna. Il risultato del test è segreto». Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, responsabile del Dipartimento nazionale antidroga, risponde sull'identità del parlamentare che è risultato positivo alla cocaina nel test. «Non si può arrivare all'identità della persona - aggiunge Giovanardi - infatti i test sono identificati con un codice conosciuto solo dalla persona che si è sottoposta al test, e il cui risultato può essere ritirato con una scheda in possesso dall'interessato. Impossibile conoscere il parlamentare positivo».

 

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