Partirà dalla Commissione Ambiente l'esame della Camera al decreto-legge 195/2009, che riscrive il nuovo volto della Protezione civile, attualmente guidata da Guido Bertolaso. Tutte le "attività strumentali", dalla gestione delle situazioni di emergenza socio-economico e ambientale alla progettazione e vigilanza sugli interventi strutturali e infrastrutturali, saranno affidate a una società ad hoc, Protezione civile servizi spa, alle dipendenze di Palazzo Chigi, a cui potrà essere appaltata anche la realizzazione delle nuove carceri.

Il decreto riscrive, poi, il crono-programma per uscire del tutto dalle fasi emergenziali in Abruzzo e in Campania. Terminate le urgenze, il ritorno alla normalità, in queste aree, coinciderà con il passaggio di compiti e funzioni dai commissari governativi alle 2 regioni e, da queste, ai rispettivi enti locali. L'esame al Senato ha introdotto nel testo anche altre svariate disposizioni: dal fondo per il diritto alla formazione continua dei dipendenti pubblici, alla stabilizzazione di dirigenti del ministero per i Beni culturali, all'ampliamento di compiti e funzioni del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano (il Cnsas).

Ecco, comunque, voce per voce, in ordine alfabetico tutte le novità contenute nei 26 articoli del decreto-legge n. 195, all'esame, ora, di Montecitorio, per la definitiva conversione in legge.

Abruzzo: fine gestione commissariale (articolo 1).
Dal 1° febbraio 2010 e per l'intera durata dello stato di emergenza, il presidente della regione Abruzzo subentra nelle funzioni svolte dall'attuale Capo della Protezione civile, commissario delegato, per le attività di ricostruzione nella provincia aquilana. Alla Protezione civile rimarrà, invece, la competenza per il completamento delle iniziative avviate per la realizzazione delle abitazioni da destinare alla popolazione colpita dal sisma dell'aprile scorso. Si tratta degli interventi previsti per il completamento del progetto Case (Complessi antisismici sostenibili ecocompatibili: il piano per la progettazione e realizzazione di nuove abitazioni destinate alle persone con una casa distrutta o inagibile nel comune dell'Aquila) e degli immobili provvisori abitativi e scolastici (Map e Musp). Per queste finalità si autorizza una spesa di un milione di euro per il 2011 e di un milione, a decorrere dal 2013, per tutte quelle attività connesse al monitoraggio di altri (eventuali) rischi sismici. Il passaggio di consegne verrà ufficializzato da un'ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri, che dovrà disciplinare, pure, il trasferimento delle residue risorse finanziarie e le modalità di controllo della spesa per la ricostruzione del territorio abruzzese. Il Governo dovrà, poi, trasmettere al Parlamento informative precise e dettagliate sulle spese sostenute nella fase di emergenza, per le ordinarie attività di controllo.

Campania: via al nuovo ciclo di gestione e smaltimento rifiuti (articoli da 9 a 11-bis).
Al fine di mantenere specifiche e adeguate condizioni di sicurezza degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, fino al termine delle attività di manutenzione e comunque non oltre il 30 settembre 2010, si assicura la prosecuzione di attività di presidio antincendio e di sicurezza da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, anche attraverso servizi di vigilanza dinamica antincendio. Si prevede, poi, il subentro di Asia Spa, società del comune di Napoli, nella gestione degli impianti di selezione e trattamento ubicati in Giugliano e Tufino, al fine di assicurare la funzionalità dell'impiantistica a servizio del complessivo ciclo di gestione dei rifiuti nel territorio della provincia di Napoli. Entro il 30 giugno prossimo dovrà essere eseguito il collaudo su tutti gli impianti di deposito e stoccaggio rifiuti (pure di quelli costruiti in fretta e furia per tamponare l'emergenza della scorsa estate), che passeranno, poi, alle amministrazioni locali, anche tramite società ad hoc. Le amministrazioni locali possono, a loro volta, affidare a privati il servizio in via di somma urgenza, nonché prorogare i contratti in cui sono subentrate per una sola volta e per un periodo non superiore a un anno con abbattimento del 3% del corrispettivo negoziale inizialmente previsto. Tale possibilità è espressamente esclusa per i comuni delle isole del Golfo di Napoli. I costi troveranno integrale copertura nell'imposizione a carico dell'utenza. Si prevede, poi, che per l'anno 2010, nella regione Campania, in fase di prima attuazione e in via provvisoria e sperimentale, la Tarsu e la Tia sono calcolate dai comuni sulla base di 2 distinti costi: uno elaborato dalle province, anche per il tramite delle società provinciali, che forniscono ai singoli comuni ricadenti nel proprio ambito territoriale le indicazioni degli oneri relativi alle attività di propria competenza afferenti al trattamento, allo smaltimento ovvero al recupero dei rifiuti, e uno elaborato dai comuni, indicante gli oneri relativi alle attività di propria competenza. Sempre per il 2010, i soggetti a qualunque titolo incaricati della riscossione emettono, nei confronti dei contribuenti, un unico titolo di pagamento, riportante le causali degli importi dovuti alle amministrazioni comunali e provinciali e, entro e non oltre 20 giorni dall'incasso, provvedono a trasferire gli importi su 2 distinti conti, specificatamente dedicati, di cui uno intestato alla amministrazione comunale e un altro a quella provinciale, ovvero alla società provinciale. Tali importi sono obbligatoriamente ed esclusivamente destinati a fronteggiare gli oneri inerenti al ciclo di gestione dei rifiuti di competenza. Si stabilisce, inoltre, che, in fase transitoria, fino e non oltre il 31 dicembre 2010, le sole attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata continuano a essere gestite secondo le attuali modalità e forme procedimentali dai comuni. Allo scopo, poi, di ottimizzare l'utilizzo del territorio della regione Campania in termini compatibili con le esigenze ambientali e sanitarie, per l'infrastrutturazione occorrente al funzionamento dei cicli provinciali di gestione dei rifiuti, i siti e gli impianti di cui all'articolo 9 del dl 90/2008, nonché di cui all'articolo 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3697 del 2008, possono essere estesi nei territori adiacenti ricompresi nell'ambito di competenza di altri enti locali. Nelle more del completamento degli impianti di compostaggio nella regione Campania e per le esigenze della regione stessa, fino al 31 dicembre 2011, gli impianti di compostaggio in esercizio sul territorio nazionale possono aumentare la propria autorizzata capacità ricettiva e di trattamento fino alla percentuale dell'8 per cento. Rispetto, invece, al termovalorizzatore nella provincia di Salerno, si prevede che la provincia ponga in essere tutte le procedure occorrenti al fine di dotare il territorio della necessaria impiantistica asservita al ciclo dei rifiuti, da dimensionarsi per il trattamento di un quantitativo di rifiuti non superiore a 300mila tonnellate annue. Bisognerà, comunque, acquisire l'intesa rispettivamente con la provincia di Napoli o con la provincia di Caserta e sentire i comuni interessati. Si prevede, ancora, un inasprimento di pena per chi aggravi con i suoi comportamenti (articolo 6, legge 210/2008) la situazione nei territori già destinatari di declaratoria dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti. E, infine, per promuovere la riduzione della produzione dei rifiuti della plastica e delle emissioni di Co2, entro 6 mesi dall'entrata in vigore del presente decreto, il ministero dell'Ambiente può promuovere un accordo di programma con soggetti pubblici, aziende acquedottistiche e associazioni di settore, finalizzato ad aumentare, anche con impianti distributivi in aree pubbliche, il consumo di acqua potabile di rete senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Commissari straordinari (articolo 17-quinquies).
Previste procedure più snelle per la nomina dei commissari straordinari incaricati di assicurare la realizzazione di indifferibili e urgenti opere connesse alla trasmissione, alla distribuzione e alla produzione dell'energia aventi carattere strategico nazionale, anche avuto riguardo alla necessità di prevenire situazioni di emergenza nazionale.

Copertura finanziaria (articolo 18).
Vengono indicati tutti gli impegni finanziari relative alla copertura degli oneri previsti dal presente decreto, pari, complessivamente, a euro 35.173.000 per il 2010 e euro 30milioni annui dal 2011 al 2024.

Emergenza rifiuti campani: arrivano le Unità stralcio e operativa (articoli da 2 a 5).
Per mettere definitivamente la parola fine sull'emergenza rifiuti in Campania, che, lo scorso anno, finì in prima pagina su tutti i giornali, anche, internazionali, le nuove norme prevedono il subentro (senza soluzione di continuità) di regione e province nei rapporti attivi e passivi in capo al Sottosegretario all'emergenza rifiuti. Al tal scopo, un decreto di Palazzo Chigi dovrà istituire 2 strutture ad hoc, l'Unità stralcio e l'Unità operativa che, fino al 31 gennaio 2011, attenderanno ai compiti connessi al complessivo ciclo di gestione dei rifiuti, in termini di affiancamento rispetto alle strutture già esistenti e, per il periodo 1° gennaio-30 settembre 2010, opereranno, per talune attività, in termini di sussidiarietà rispetto agli enti ordinariamente competenti. Per quanto riguarda attribuzioni e competenze dell'Unità stralcio, le disposizioni prevedono, in particolare, che spetterà alla nuova struttura definire le situazioni creditorie e debitorie derivanti dalla pregresse gestioni dell'emergenza rifiuti. A un Dpcm toccherà, poi, stabilire le modalità per l'accertamento del debito e per il successivo inserimento dello stesso in un apposito piano di rilevazione. Bisognerà, comunque, riconoscere priorità al pagamento dei crediti privilegiati, di quelli recati da titoli esecutivi definitivi e dei crediti di lavoro.Si prevede, poi, che fino al 31 gennaio 2011, non possano essere intraprese azioni giudiziarie e arbitrali nei confronti delle strutture commissariali e dell'Unità stralcio e che quelle pendenti siano sospese. Per non pesare, ulteriormente, sull'Erario, si stabilisce che i debiti insoluti non producono interessi ne sono soggetti a rivalutazione monetaria. Per quanto riguarda, invece, l'Unità operativa, dovrà vigilare sullo svolgimento delle competenze amministrative riferite agli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti (di Caivano, Tufino, Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Avellino località Pianodardine, Battipaglia, Casalduni) e del termovalorizzatore di Acerra, oltre che all'esecuzione del contratto di affidamento di quest'ultimo e del relativo impianto di servizio. L'unità si occuperà, anche, della prosecuzione - ove ritenuto necessario - degli interventi anche infrastrutturali e delle relative opere accessorie, dell'eventuale coordinamento dei flussi dei rifiuti, dell'organizzazione funzionale del dispositivo militare, della determinazione, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, dei costi di conferimento dei rifiuti, tenuto conto, nelle more dell'emanazione del definitivo piano dei rifiuti da parte dell'amministrazione regionale, di quanto disposto dalle Linee guida emanate dal Sottosegretario il 20 ottobre scorso. Si dispone, poi, l'impiego delle Forze armate per la salvaguardia e la tutela dei siti e delle aree di interesse strategico nazionale, prevedendo l'utilizzo di un massimo di 250 unità di personale militare. Si chiarisce, inoltre, che le ordinanze del presidente del Consiglio dei Ministri per l'emergenza rifiuti in Campania sono efficaci fino al 31 dicembre 2009, fatti salvi i rapporti giuridici ancora in corso alla stessa data, che cessano alla naturale scadenza.

Entrata in vigore (articolo 19).
Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 30 dicembre 2009.

Formazione continua dipendenti pubblici (articolo 15-bis).
Nasce, presso Palazzo Vidoni, il "Fondo per il diritto alla formazione continua dei dipendenti pubblici". Dovrà essere utilizzato da tutte le amministrazioni e sarà alimentato da una quota pari al 40% delle risorse stanziate per la formazione presso le amministrazioni
pubbliche centrali. Obiettivo: assicurare omogeneità ed efficienza al processo di
formazione continua dei pubblici dipendenti.

Istituti penitenziari (articoli 17-ter e 17-quater).
Si prevede che il commissario straordinario per l'emergenza conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale provvede, d'intesa con regione ed enti locali, alla localizzazione delle aree destinate alla realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie, anche in deroga alle vigenti previsioni urbanistiche. Il provvedimento di localizzazione comporta dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere e costituisce decreto di occupazione d'urgenza delle aree individuate. Il Commissario straordinario può avvalersi della società Protezione civile servizi spa per le attività di progettazione, scelta del contraente, direzione lavori e vigilanza degli interventi strutturali e infrastrutturali attuati in esecuzione del programma degli interventi. Toccherà ai prefetti il compito di vigilare al fine di prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata negli interventi per la realizzazione dei nuovi istituti penitenziari.

Operatori ambientali (articolo 17-bis).
Saranno formati dall'apposita "Scuola di specializzazione in discipline ambientale".

Personale dei consorzi (articolo 13).
Si prevede che il consorzio unico di bacino delle province di Napoli e di Caserta, nonché i consorzi relativi alle altre province, provvedano alla definizione della propria dotazione organica, laddove non esistente, che viene successivamente approvata dalla Protezione civile. I consorzi provvedono, quindi, all'assunzione a tempo indeterminato di personale in servizio alla data di entrata in vigore del decreto e titolare di contratto al 31 dicembre 2008, fino alla copertura dei posti della dotazione organica e nell'ambito dei profili professionali acquisiti al 31 dicembre 2008, e dando priorità a coloro che già erano in servizio alla data del 31 dicembre 2001 negli ambiti territoriali di competenza. Per le medesime finalità i consorzi delle province di Avellino, Benevento e Salerno, nei limiti delle rispettive risorse disponibili allo scopo finalizzate, procedono all'assunzione a tempo indeterminato del personale occorrente a copertura dei posti della propria dotazione organica.

Protezione civile servizi Spa (articoli 14, 15 e 15-ter).
Arrivano una serie di novità che riguardano la struttura della Protezione civile. Intanto, si autorizza il dipartimento ad avviare procedure straordinarie di reclutamento di personale a tempo indeterminato, riguardanti il personale già titolare di contratto a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Nel frattempo, si dispone l'assunzione di altro personale, anche a livello dirigenziale (a tempo determinato), fino al massimo di 150 unità. Viene istituita, poi, (a costo zero per l'Erario) la figura del Sottosegretario di Stato incaricato del coordinamento degli interventi di prevenzione in ambito europeo ed internazionale rispetto a eventi di interesse di protezione civile. Al fine, inoltre, di assicurare risparmi di spesa, i compromessi e le clausole compromissorie inserite nei contratti stipulati per la realizzazione d'interventi connessi alle dichiarazioni di stato di emergenza sono nulli. Sono fatti salvi i collegi arbitrali presso cui pendono i giudizi per i quali la controversia abbia completato la fase istruttoria alla data di entrata in vigore del presente decreto. Verrà, poi, punito con una multa fino a 5mila euro chiunque utilizzi indebitamente logo, stemmi, emblemi, denominazioni e ogni altro segno distintivo dell'immagine, riferiti alla Protezione civile. Piatto forte delle nuove norme è la costituzione della Protezione civile servizi spa, interamente partecipata dallo Stato, per lo svolgimento delle funzioni strumentali del dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per funzioni strumentali, il decreto elenca: lo svolgimento dei compiti e delle attività strumentali e di supporto tecnico amministrativo per il medesimo Dipartimento, salvo diversa ed espressa disposizione di legge, ivi compresa la gestione della flotta aerea e delle risorse tecnologiche. Ferme, poi, le competenze del ministero delle Infrastrutture, la nuova società provvede, pure, nel rispetto della vigente normativa anche comunitaria, alla progettazione, alla scelta del contraente, alla direzione lavori, alla vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali, nonché all'acquisizione di forniture o servizi rientranti negli ambiti di competenza del Dipartimento della protezione civile e da esso individuati, ivi compresi quelli concernenti le situazioni di emergenza socioeconomico- ambientale dichiarate. Si chiarisce, comunque, la nuova società, laddove affidi a terzi lavori, forniture e servizi, è tenuta ad applicare il Codice dei contratti pubblici e i principi comunitari in materia di parità di trattamento, trasparenza, concorrenza e non discriminazione. I rapporti tra il dipartimento della Protezione civile e la Società sono regolati da un apposito contratto di servizio.

Rischio idrogeologico (articolo 17).
Accanto all'adozione di piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, viene introdotta la possibilità di nominare commissari straordinari, che attuano gli interventi, provvedono alle opportune azioni di indirizzo e di supporto, promuovendo le occorrenti intese tra i soggetti pubblici e privati interessati e, se del caso, emanano gli atti e i provvedimenti e curano tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche necessarie alla realizzazione degli interventi, nel rispetto delle disposizioni comunitarie. Arrivano, poi, 100 milioni di euro per garantire gli interventi urgenti concernenti i territori delle regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana colpiti dagli eventi meteorici eccezionali dell'ultima decade di dicembre 2009 e dei primi giorni del mese di gennaio 2010.

Riscossione crediti comuni campani (articolo 12).
Si autorizza la conclusione di transazioni prevedenti l'abbattimento degli oneri accessori dei crediti vantati sui comuni campani dai consorzi operanti nel settore della gestione dei rifiuti, al fine di consentirne la sollecita riscossione. A tal fine, si prevede che i presidenti delle province campane nominino un soggetto liquidatore per l'accertamento delle situazioni creditorie e debitorie dei Consorzi e la successiva definizione di un piano di liquidazione ad hoc. Al soggetto liquidatore saranno conferiti, anche, compiti di
gestione in via ordinaria dei consorzi e di amministrazione dei relativi
beni. Si prevede, inoltre, che alla riscossione dei crediti vantati nei confronti dei comuni campani dalla struttura del Sottosegretario per l'emergenza rifiuti, provveda il ministero dell'Interno tramite riduzione dei trasferimenti erariali. Il recupero delle suddette somme avviene anche in sede di erogazione di quanto dovuto per la compartecipazione al gettito Irpef e per la devoluzione del gettito di imposta Rc-auto.

Soccorso alpino (articolo 5-bis).
Vengono ampliate le funzioni e i compiti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano (il Cnsas). Si prevede, in particolare, che il Cnsas contribuisca, anche, alla prevenzione e alla
vigilanza degli infortuni nell'esercizio delle attività alpinistiche, scialpinistiche,
escursionistiche e degli sport di montagna, delle attività speleologiche e di ogni altra attività connessa alla frequentazione a scopo turistico, sportivo, ricreativo e culturale, ivi comprese le attività professionali, svolte in ambiente montano, ipogeo e in ambienti ostili e impervi. Anche le società esercenti o concessionarie di impianti funicolari aerei in servizio pubblico dovranno adeguarsi e stipulare apposite convenzioni con il Cnsas per l'evacuazione e per la messa in sicurezza dei passeggeri. Sarà consentito, poi, previo Dpcm, sentita la Protezione civile e l'Enac, l'utilizzo delle strumentazioni tecnologicamente avanzate, anche per il volo notturno, ad opera, però, di personale adeguatamente formato. Viene integrato, per il 2010, di 250mila euro il contributo annuo a carico dello Stato destinato al pagamento dei premi per l'assicurazione contro i rischi di morte, invalidità permanente e responsabilità civile verso terzi, ivi compresi gli altri soccorritori, dei volontari del Cnsas impegnati nelle operazioni di soccorso o nelle esercitazioni.

Stabilizzazione dirigenti ministero Beni culturali (articolo 14, comma 1).
Per una migliore tutela del patrimonio culturale e per le attività ordinarie ed emergenziali, il ministero per i Beni culturali è autorizzato a inquadrare nel ruolo dei dirigenti di prima fascia, nei limiti della relativa dotazione organica, i dipendenti di ruolo dello stesso dicastero, titolari di incarichi di funzione dirigenziale di livello generale, con almeno 5 anni di servizio.

Termovalorizzatore di Acerra (articoli da 6 a 8).
Vengono definite le modalità per la determinazione - da parte dell'Enea - del valore dell'impianto di termovalorizzazione di Acerra, da riconoscere al nuovo soggetto proprietario dell'impianto. In particolare, l'Enea dovrà determinare il valore dell'impianto entro 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto sulla base dei criteri individuati dalla stessa Agenzia nella pubblicazione "Aspetti economici del recupero energetico da rifiuti urbani". A tal fine, sono rese provvisoriamente indisponibili nell'ambito del Fondo per le aree sottoutilizzate risorse per un importo pari a 355 milioni, per il 2011.
Per quanto riguarda, poi, il trasferimento della proprietà dell'impianto, si prevede che, entro il 31 dicembre 2011, possa essere ceduto, tramite Dpcm, alla stessa regione Campania, ad altro ente pubblico, anche non territoriali, alla Protezione civile, fino, anche, a un soggetto privato. Se non si riesce a trasferire entro il 31 dicembre 2012, verrà acquisito ope legis dalla Protezione civile. Fino all'avvenuto trasferimento, è data, comunque, facoltà alla Protezione civile di affittarlo per massimo 2 anni a un canone pari a 2,5 milioni di euro mensili. In questo senso, la Protezione civile mantiene, quindi, la disponibilità piena dell'impianto, unitamente ai ricavi spettanti per la cessione dell'energia elettrica prodotta. Infine, tenuto conto della valenza strategica dell'impianto in questione nell'ambito del ciclo di gestione dei rifiuti della regione Campania, e del relativo vincolo di destinazione, tale struttura è dichiarata, fino al trasferimento di proprietà (che è condizionato all'esito positivo del collaudo), insuscettibile di alienazione, di altri atti di disposizione, è impignorabile, né può essere assoggettata a trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli.

Vigili del fuoco (articolo 14-bis).
Viene estesa, anche, a loro l'indennità di trasferimento: una sorta di diaria di missione, fino a oggi appannaggio esclusivo dei militari e poliziotti. Fino al 30 giugno 2010, poi, dovranno continuare ad assicurare gli interventi di soccorso pubblico nelle aree abruzzesi colpite dal sisma.

 

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