Il candidato Lega-Partito della Libertà
Punto per punto:
1. Completeremo e avvieremo in tempi stretti l'SFMR. Ma punteremo con forza anche alla realizzazione della rete ferroviaria TAV. Sulla tratta Peschiera-Verona il progetto preliminare è già stato approvato anche dalla VIA ed è in corso la progettazione esecutiva. Sulla tratta Verona-Padova, RFI ha già trasmesso al Ministero le richieste di modifiche avanzate. È in esecuzione lo studio di fattibilità sulla tratta Quarto d'Altino-Portogruaro, mentre per quella tra Portogruaro e il Ponte sul Tagliamento è già stato redatto il progetto preliminare.
2. Faremo meno leggi, abrogheremo quelle inutili e useremo un linguaggio semplice e chiaro per individuare bene chi fa che cosa, come e quando. Istituiremo, perciò, una apposita delega alla sburocratizzazione e semplificazione. Ma la Regione farà la propria parte anche attivando un apposito fondo presso la propria finanziaria regionale per anticipare alle imprese i crediti vantati nei confronti delle PP.AA. Inoltre attiveremo strutture di arbitrato e/o conciliazione per ridurre eventuali controversie tra la PA e le imprese.
3. Le imprese artigiane venete hanno bisogno di particolari attenzioni: penso al sostegno del sistema delle produzioni locali, al rafforzamento dei servizi reali per l'internazionalizzazione delle loro attività e per la facilitazione dell'accesso al credito, all'istituzione del "tutor dell'innovazione" per aiutarle a realizzare prodotti innovativi e alla creazione dell'istituto del capitale di rischio per quelle che operano nel settore dell'innovazione.
4. Il Piano rifiuti avrà un posto importante. Attualmente, in Veneto risultano già operativi 3 inceneritori per rifiuti urbani, con caratteristiche di termovalorizzatori, a Padova, Schio e Fusina, che consentono la autosufficienza dal punto di vista dello smaltimento necessario. Dobbiamo puntare alla ulteriore diminuzione dei rifiuti e non al loro aumento necessario per alimentare altri termovalorizzatori.
5. Le università avranno un ruolo importante nella misura in cui riusciranno ad operare in modo sinergico tra loro e con il mondo dell'impresa. Ben venga, pertanto, qualsiasi progetto in tal senso, che andrà comunque accompagnato da politiche orientate maggiormente allo sviluppo locale di centri di ricerca che lavorino a stretto contatto con le Pmi.
6. Direi piuttosto che la realizzazione di reti e servizi deve comunque essere raggiunta pur in assenza di eventi straordinari quali l'Expo 2015 e le Olimpiadi 2020, come anche la Città europea della cultura 2019 e il primo centenario della Grande Guerra 2014.
7. La Regione ha già siglato un protocollo di intesa con l'ABI nel luglio scorso che prevede azioni concrete per facilitare l'accesso al credito. Penso tuttavia ad un ruolo più incisivo di Veneto Sviluppo che dovrà avviare un fondo per l'anticipo dei crediti avanzati dalle imprese nei confronti della PA e contribuire anche alla creazione del capitale di rischio per le imprese che operano in settori trainanti e innovativi.
8. Innanzitutto, la politica deve guardare all'attuazione del federalismo fiscale nel più breve tempo possibile, che consentirà non solo la riduzione dell'Irap, ma persino interventi di fiscalità di vantaggio a favore di particolari aree svantaggiate o settori in difficoltà.
9. Sarà basilare la creazione dell'istituto del capitale di rischio per le imprese che operano nel settore della ricerca e innovazione nel segmento temporale 0-3 anni, che in Italia manca quasi totalmente, specie per le Pmi. Come importante sarà la creazione di fondi comuni di investimento, SGR, strumenti finanziari anche sofisticati, nonché opportuni fondi di garanzia misti pubblico-privati, che potrebbero essere la leva per far decollare una cultura dell'investimento produttivo ed innovativo.
10. Le nostre priorità sono chiare: lavoro e Federalismo.

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