Tutti i fornitori e i consulenti della Camera dei deputati per il 2010. Numeri finora sconosciuti quelli divulgati nella conferenza stampa a Montecitorio organizzata dai Radicali su "I conti segreti della Camera". Qualche esempio? Solo per locazioni di immobili si spendono oltre 50 milioni di euro l'anno. Il capitolo informatica, poi, costa al palazzo oltre 10,7 milioni fra manutenzione, servizi di interconnessione a internet, assistenza postazioni di lavoro informatiche, servizi di videoproiezione, abbonamento a banche dati tecniche, automazione della rassegna stampa e via dicendo. Ai quali si aggiungono, fra le altre spese, i soldi legati alla gara in corso per composizione, stampa, consegna, conservazione, raccolta, elaborazione in formato elettronico, trasmissione e inserimento dati su siti web di atti e documenti. Per un conto ulteriore di 9,65 milioni di euro. E, ancora, fra noleggio e autonoleggio di auto si spendono oltre 557mila euro. Per i corsi d'inglese a deputati e personale 590mila euro. Ci sono 15mila euro per fornitura di targhe, cartelli e simili. A sollevare il velo sui numeri meno noti della Camera la radicale eletta deputato nelle file del Pd, Rita Bernardini, che ha presentato i dati con Mario Staderini, Antonella Casu, Marco Pannella e Diego Galli. In totale i contratti previsti da Montecitorio per il 2010 ammontano a 137,34 milioni di euro, le collaborazioni a 444.248,79, le consulenze a 595.983, 40. Le liste sono online sul sito boninopannella.it/trasparenza.

Pannella ha elogiato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ricordando che Rita Bernardini, che dal 2 febbraio aveva anche iniziato uno sciopero della fame per ottenere i documenti richiesti, «ha trovato un presidente, il primo della storia, a essere sensibile a questo tema» su cui i Radicali si battono da anni. E ha ricordato il rifiuto di Nilde Iotti alla stessa richiesta. Ma ha anche attaccato pesantemente il palazzo. Per Pannella quelle pubblicate sono «carte che parleranno da sole, altro che intercettazioni».

Sul fronte delle locazioni, hanno detto Bernardini e Staderini, alla Camera domina la società Milano 90 srl del gruppo Scarpellini, con i 4 palazzi Marini presi in affitto dalla società, con locazioni per 46,5 milioni l'anno. Ai quali si aggiungono gli introiti per la gestione delle mense affidate alla stessa società.

Tante le curiosità contenute nei documenti. Nel capitolo quattro ruote, il noleggio a lungo termine di auto costa 357mila euro, l'autonoleggio con conducente 200mila euro. Le riparazioni meccaniche di carrozzeria, elettriche, elettroniche, pneumatici compresi, 20mila euro, mentre il carburante costa 110mila euro. Restando in tema si pagano oltre 1,34 milioni per parcheggio di auto e moto, lavaggio veicoli di servizio e attività connesse. Si pagano oltre 2,4 milioni di assicurazioni.

I corsi di lingue straniere per i deputati costano 300mila euro l'anno, 290mila per il personale. Previsti servizi fotografici per poco meno di 308mila euro nel 2010, di cui già ordinati più di 88mila euro. Per facchinaggio e traslochi sono previsti 1,53 milioni di euro. Ci sono 810mila euro per fornitura di cancelleria, carta fotocopie, calcolatrici, taglierine e lavagne magnetiche, 163mila per prodotti destinati a piccole pulizie e materiali di consumo in carta e cartone, 400mila per il toner, 400mila per agende e agendine, 140mila per buste e calendari. Le divise del palazzo, rimodellamento compreso, costano 249mila euro, le camicie 75mila euro.

Sul fronte dei nuovi arredi sono previste spese per 350mila euro divisi fra 17 fornitori. Si arriva a quota 635 mila per il rinnovo e la manutenzione di arredi e tappezzerie in stile (risultato di una gara, spiega l'elenco dei contratti). Previsti 50mila euro per il restauro di arredi d'epoca e di antiquariato, 23.600 euro per la manutenzione del parco orologi. L'assistenza tecnica su cassaforti e armadi blindati costa 20mila euro. Topi di biblioteca, poi, i deputati: previsto oltre un milione di euro per l'acquisto del patrimonio bibliografico. Fitto il capitolo di spesa sul fronte della salute: 960mila euro per servizi medici e infermieristici, 435mila per assistenza medica d'urgenza, 31mila euro per i servizi di ambulanza.

 

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