Secondo i legali della società all'origine del problema «un fatto tecnico che è ad oggi risolto attraverso una serie di interventi ormai positivamente conclusi, ai quali faranno seguito a breve gli opportuni passi verso Banca d'Italia»

«Il blocco all'emissione delle carte disposto da Banca d'Italia per Diners nello scorso settembre è legato ad una situazione che l'attuale proprietà di Diners Club Italia ha ereditato al momento dell'acquisizione (avvenuta nel maggio 2008, ndr) e che è stata posta prontamente tra le priorità del nuovo management».

Così in serata una nota di Diners Club Italia sull'intervento della Banca d'Italia, che da settembre ha bloccato l'emissione di carte di credito. La notizia è emersa soltanto mercoledì sera dalla pubblicazione del bollettino di Vigilanza di via Nazionale. «L'intervento della Banca d'Italia - presegue la nota - riguarda la richiesta di adeguamento di alcuni sistemi informativi e procedure aziendali per ottemperare alla normativa vigente in materia di antiriciclaggio. Tale normativa impone procedure e sistemi informativi adeguati per una corretta registrazione delle anagrafiche dei soci e di particolari transazioni compiute attraverso le carte stesse. Per rispondere a questa richiesta Diners Club Italia ha intrapreso fin dalla data dell'acquisizione tutte le misure e gli investimenti necessari».

Secondo i legali di Diners si tratterebbe quindi «di un fatto tecnico che è ad oggi risolto attraverso una serie di interventi ormai positivamente conclusi, ai quali faranno seguito a breve gli opportuni passi verso Banca d'Italia al fine di poter dimostrare la completa adeguatezza dei nuovi sistemi e delle nuove procedure». Diners Club Italia spiega inoltre che sin da settembre «ha immediatamente comunicato a tutti i partner commerciali, alle banche e alla propria rete distributiva nonché ha pubblicato sul sito la temporanea sospensione della emissione delle carte». La società precisa inoltre di essere «completamente estranea a qualsiasi questione relativa a mancanza di trasparenza verso i propri soci o di applicazione indebita di tassi di interesse (usura), per le quali non ha ricevuto alcuna segnalazione».

In attesa di riprendere la normale attività di emissione, Diners Club «conferma la sua massima fiducia nell'operato della Banca d'Italia, alla quale ha fornito la più ampia collaborazione e confida di poter al più presto imprimere una forte accelerazione nella realizzazione dei piani di sviluppo annunciati».

 

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