I primi risultati dei voli di prova nei cieli invasi dalle ceneri del vulcano islandese hanno dato esito positivo, in Italia, Francia, Olanda, Germania e Austria. Per questo motivo le più grandi compagnie aeree chiedono alle autorità di rivedere le restrizioni sui cieli europei e criticano i criteri, a loro dire poco avvalorati da evidenze scientifiche, seguiti nella decisione di proibire i voli. Si tratta però solo della valutazione del primo impatto per i voli eseguiti. Per i risultati delle analisi sui motori bisognerà aspettare almeno fino a domani.

Per il volo partito da Ciampino effettuato dall'Enav, il responsabile radiomisure dell'ente nazionale di assistenza al volo, il comandante Giulio Inguscio, che questa mattina ha sorvolato lo spazio aereo italiano, ha spiegato che «la situazione in volo è apparsa assolutamente tranquilla, non abbiamo visto fenomeni che indicassero la presenza di polveri o di nubi particolarmente strane o come si dice vulcaniche».

In volo, ha detto il comandante, «non se nota assolutamente la presenza». Se la situazione peggiorasse però ci sarebbero seri rischi. «Le polveri entrando nei motori potrebbero ostruire gli ugelli preposti all'immissione del carburante nei motori e dunque potrebbero bloccare i motori, soprattutto questo è il rischio più grave». Comunque per i risultati finali bisognerà aspettare fino a domani perché il Cessna con cui è stato effettuato il volo proprio in queste ore «viene analizzato e i tecnici stanno smontando alcune parti per analizzarle anche al microscopio», aggiunge Inguscio.


Nessun problema nemmeno per Niki Lauda che oggi per la seconda volta ha compiuto un nuovo volo: da Vienna a Salisburgo. «Lo ho fatto - ha detto l'ex campione di Formula uno, titolare di una compagnia aerea austriaca - per dimostrare ai passeggeri e a tutto il mondo che in queste condizioni volare è possibile». L'A320 della Fly Niki è partito alle 14.05 dalla capitale austriaca e, dopo avere sorvolato Salisburgo, ha fatto ritorno a Vienna, un'ora dopo il decollo. Dopo l'atterraggio i motori sono stati controllati accuratamente e «non sono stati riscontrati difetti», ha detto Lauda.


Anche il primo test di volo effettuato da Air France tra Parigi e Tolosa non ha rivelato «alcuna anomalia» per l'apparecchio, nonostante le nuvole di cenere provocate dal vulcano islandese: il vettore francese ora sta comunque procedendo a delle verifiche più approfondite sull'aeromobile. Come Air France, Klm e Lufthansa hanno fatto dei test di volo e anche in questo caso non sono stati riscontrati problemi per gli apparecchi: alla luce di questo sia la compagnia di bandiera tedesca che l'Air Berlin hanno chiesto alle autorità di Berlino di rivedere la decisione di chiudere gli scali; di fatto, sei aeroporti del nord del Paese sono stati riaperti temporaneamente fino alle 20.

 

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