Chi dà la colpa al Diavolo, chi al celibato dei preti. Una cosa è certa: il Vaticano è sotto osservazione per gli scandali sugli abusi sessuali commessi da religiosi cattolici. Nella protestante Gran Bretagna il Telegraph ha sparato in prima pagina, sul suo sito web, l'allarme dell'esorcista della Santa Sede: "C'è il diavolo in Vaticano". Nella cattolica Spagna, El Pais ha messo sulla homepage una questione più terrena, il celibato dei preti.

Sopra la foto di una Piazza San Pietro gremita, il Telegraph parla del diavolo "nascosto nel cuore stesso della Chiesa cattolica". Padre Gabriele Amorth – scrive il quotidiano britannico – dice che la gente posseduta da Satana vomita frammenti di vetro e pezzi di ferro. E aggiunge che l'aggressione al Papa alla vigilia di Natale e gli scandali sessuali che hanno travolto la Chiesa negli Stati Uniti, in Irlanda, in Germania e in altri Paesi "sono la prova che l'Anti-Cristo sta facendo la guerra alla Santa Sede".

"Il Diavolo alberga nel Vaticano e potete vedere le conseguenze", ha detto Padre Amorth, 85 anni, che è stato esorcista capo della Santa Sede per 25 anni e dice di avere effettuato 70mila esorcismi. "Anche se tra molti cattolici c'è ‘resistenza e diffidenza' verso il concetto di esorcismo, papa Benedetto XVI non ha dubbi del genere…. Sua Santità crede completamente nella pratica dell'esorcismo", riferisce il Telegraph, riprendendo l'intervista pubblicata da La Repubblica. "L'influenza di Satana – si legge ancora - è evidente nei gradi più alti della Chiesa cattolica, con cardinali che non credono in Gesù e vescovi che sono legati al demonio".

Il diavolo fa titolo pure sul Daily Mail: "Gli scandali cattolici di abusi sessuali sono la prova che il Diavolo è in Vaticano, dice il capo esorcista del Papa". Il tabloid puntualizza che l'intervista è stata fatta nell'ambito del lancio del libro "memorie di un esorcista", scritto da Marco Tosatti. E spende qualche riga in più sulla disapprovazione di Padre Amorth per le storie di Harry Potter, che a suo parere "spingono la mente dei bambini a occuparsi di occulto e di magia nera".

"Dietro Harry Potter c'è la firma del re delle tenebre, il diavolo". I libri della Rowling, afferma, contengono molti riferimenti positivi alla magia e cercano di fare una distinzione tra magia nera e magia bianca, mentre secondo Amorth "la distinzione non esiste, perché la magia è sempre un volgersi al diavolo".

Ma di mezzo non c'è solo Satana. Gli scandali hanno rilanciato nella Chiesa cattolica il dibattito sul celibato dei preti. Il Telegraph e il Daily Mail si occupano anche di questo tema, portato alla ribalta dalle recenti dichiarazioni dell'arcivescovo di Vienna, Christoph Schoenborn. "Il celibato può condurre all'abuso sessuale, afferma leader cattolico", titola il Telegraph, sottolineando che il Vaticano deve affrontare crescenti richieste di affrontare il tabù del celibato dei preti, "come mezzo per prevenire i futuri scandali sessuali che coinvolgono preti".

Il Daily Mail fa notare che le dichiarazioni "shock" vengono da un cardinale che viene indicato come possibile futuro Papa. Di celibato dei preti, invece, l'attuale Papa Benedetto XVI non vuol sentire parlare. E su questa sua reazione titola oggi El Pais: "Il Vaticano tenta di far tacere il dibattito sul celibato dopo gli abusi". Schoenborn ha messo in relazione gli scandali sessuali con il voto di castità e ha sollecitato un "cambiamento di visione" sul celibato forzoso. Le sue affermazioni minacciano di aprire "nuove crepe" nella Chiesa cattolica, scrive Miguel Mora.

La polemica tocca un istituto che ha 1.700 anni di storia: il celibato stabilito dal concilio di Elvira nel 306. La reazione del Vaticano è stata "quella prevista": "Potenti cardinali replicano che la questione non si pone, negano che il celibato sia un'attenuante per la pedofilia e contrattaccano accusando la società civile". Roma indurisce il discorso e dice che "non ci sono attenuanti per i pederasti".

El Pais osserva però che "qualcosa si muove nella gerarchia cattolica" e cita l'articolo, apparso in prima pagina sull'Osservatore Romano, nel quale Lucetta Scaraffia afferma che "una maggiore presenza femminile nella Chiesa avrebbe potuto rompere il velo di omertà maschile che spesso ha coperto con il silenzio la denuncia degli abusi". "I cambiamenti nella società occidentale – riflette la storica - hanno provocato una rivoluzione nella configurazione dei ruoli sessuali, ponendo anche la Chiesa cattolica davanti alla questione di ampliare il ruolo delle donne".

Da Vienna, ricorda il quotidiano spagnolo, Schoenborn aveva "osato" segnalare che tra le cause della pedofilia religiosa vi sono "sia l'educazione dei preti, sia gli strascichi della rivoluzione sessuale della generazione del 1968. Tra questi temi, vi sono il celibato e la formazione della personalità. Ci vuole una buona dose di sincerità, nella Chiesa e nella società". Dopo le reazioni alle sue parole, l'arcivescovo ha fatto una rettifica e ha detto che non intendeva mettere in dubbio il celibato nella Chiesa latina.

In Germania, lo scandalo ha coinvolto 19 diocesi delle 27 esistenti. "La domanda a Roma è: quale sarà il prossimo Paese?", nota El Pais. Secondo Filippo Di Giacomo, sacerdote e missionario, il prossimo Paese sarà l'Italia: "C'è un gruppo di avvocati anglosassoni che sta girando il mondo in cerca di vittime di abusi della Chiesa ed è pronto a venire qui". Intanto il vescovo di Bolzano, Karl Golse, ha invitato le persone della sua diocesi che hanno subito abusi a denunciarli attraverso il sito web del vescovato.

 

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