LONDRA - Un "lecca-lecca" miracoloso regala speranza a tutti i non vedenti e ha già trasformato la vita di un militare inglese che tre anni fa aveva perso la vista in Iraq. Craig Lundberg, un soldato di 24 anni, è diventato il primo a sperimentare un nuovo dispositivo che permette di "vedere" utilizzando la lingua.

Il Brainport, messo a punto negli Stati Uniti, è collegato a una videocamera digitale montata al centro di un paio di occhiali da sole e traduce le immagini in una serie di impulsi elettrici che vengono trasmessi a un dispositivo di plastica delle dimensioni di un francobollo che viene tenuto in bocca. Il non vedente interpreta gli stimoli del "lecca-lecca" sui sensori della lingua e li trasforma in immagini mentali che gli permettono di individuare le forme, leggere le parole e camminare senza bastone o l'aiuto di un cane da guida. La cosiddetta "vista linguale" funziona utilizzando il principio della sostituzione sensoriale, in questo caso il ricorso ai sensori sulla lingua invece dei fotoricettori dell'occhio.

«È solo un prototipo - spiega Lundberg - e va ancora perfezionato, ma il potenziale è enorme per tutti i non vedenti. Per la prima volta dall'Iraq sono riuscito a camminare da solo e individuare le porte, i muri e la gente che mi veniva incontro. Durante il test della vista ho sentito con la lingua che la prima lettera era una A. È stato incredibile». La sensazione del dispositivo in bocca, dice il soldato, è come «leccare una pila a nove volt o mangiare molte caramelle frizzanti». Le diverse intensità del formicolio che si prova corrispondono alla luce od oscurità dei pixel, gli elementi-base delle immagini che vengono registrati dalla videocamera e permettono quindi al paziente di percepire se è chiaro o scuro e di individuare e aggirare gli ostacoli. «Quello che vedo, in bianco e nero, è ridotto alle linee essenziali, semplici, come il disegno di un bambino», racconta Lundberg, che ora è in grado di camminare senza aiuto ma, dice, non rinuncerà mai a Hugo, il suo amatissimo cane-guida.

Il Brainport, che costa circa 15mila dollari, è stato messo a punto dall'Institute of Regenerative Medicine delle Forze Armate americane e prodotto da Wicab, un'azienda del Wisconsin. Gli esperti che hanno inventato il dispositivo lo stanno perfezionando e sperano entro breve tempo di migliorare la nitidezza dell'immagine trasmessa a 3.600 punti dagli attuali 400-600 punti di informazione sul sensore, pari a 30 fotogrammi al secondo. Allo studio anche una versione miniaturizzata del Brainport che potrà essere fissata al palato o dietro i denti invece di essere tenuto sulla lingua, per permettere ai pazienti di parlare o mangiare mentre lo utilizzano.

Lo scorso anno, durante una visita ufficiale a Pittsburgh del generale Lionel Jarvis, vice capo di Stato maggiore della Difesa britannica, per scambiarsi informazioni e verificare i progressi della medicina rigenerativa negli Usa, è nata l'idea di sperimentare il Brainport su militari britannici. La proposta è stata fatta dal generale Gale Pollock, che ha l'incarico di responsabile del settore medicina e salute ed è una delle donne più alte in grado nelle forze armate americane. La Pollock è entusiasta del nuovo dispositivo: «In fondo non ci sono stati grandi progressi per la mobilità dei non vedenti da quando abbiamo inventato i bastoni bianchi e i cani-guida. Questo strumento offre grandi speranze».

Al ritorno in Gran Bretagna, Jarvis ha chiesto al ministero della Difesa i fondi per inviare un soldato a Pittsburgh per l'addestramento necessario a utilizzare al meglio il Brainport. Lundberg è stato scelto per il coraggio e la grande capacità di ripresa e di recupero che ha dimostrato dopo essere stato ferito. Per due settimane il soldato e il suo medico militare, Rob Scott, sono stati al Medical Centre di Pittsburgh per imparare a usare il dispositivo e familiarizzare con la nuova tecnica e ora, verificato il successo, sono tornati in patria a raccontare la buona novella.

Lundberg, un ragazzo di Liverpool con il grado di Lance Corporal, ha ricevuto un encomio ufficiale dalle autorità militari per il coraggio dimostrato in battaglia. Nel marzo 2007, a Bassora, era stato gravemente ferito dall'esplosione di una granata, perdendo la vista all'occhio destro e perdendo del tutto l'occhio sinistro. Dopo la lunga convalescenza Lundberg non si è lasciato andare all'autocommiserazione o ai rimpianti, ma ha voluto continuare a fare una vita il più possibile attiva e utile. «Un franco tiratore cieco non serve a molto», ha detto scherzando, spiegando di volere dedicare tutte le energie a raccogliere fondi per i soldati feriti e per le famiglie dei militari uccisi in guerra: negli ultimi due anni ha scalato il monte Kilimanjaro, ha corso la maratona di Londra e ha giocato nella squadra di calcio non vedenti dell'Inghilterra. Il suo prossimo obiettivo, dice, è partecipare ai Giochi Paraolimpici di Londra nel 2012.

Nei mesi a venire il suo compito principale sarà quello di abituarsi a usare il Brainport a casa e nella vita di tutti i giorni e poi di addestrare gli altri 20 soldati britannici che hanno perso la vista in battaglia negli ultimi anni, sia in Iraq che in Afghanistan. Il suo medico, Scott, afferma che «questa tecnologia per funzionare deve essere sviluppata e perfezionata da non vedenti per non vedenti. L'idea è ampliare il progetto ad altri militari e poi, se sarà un successo, utilizzarla per aiutare tutta la popolazione di non vedenti».

Lundberg dice di non essere preda dell'entusiasmo: «Non posso dire che mi sento fortunato di essere vivo - dice - perché penso sempre alle famiglie piegate dal dolore dei miei amici morti in guerra, però bisogna essere positivi sul futuro. Sono realista: so che questo dispositivo non mi restituirà la vista, ma potrebbe essere la migliore alternativa possibile».

Addio bastone bianco e cane-guida
L'attacco a Bassora
Nel marzo 2007 il soldato inglese Craig Lundberg, oggi 24 anni, perde la vista dopo l'esplosione di una bomba a Bassora, in Iraq (nella foto a destra, ai tempi del suo impegno in guerra). Viene scelto come cavia per la sperimentazione del dispositivo Brainport, studiato e prodotto negli Usa: trascorre due settimane di training a Pittsburgh per imparare a usare lo strumento. L'esperimento funziona, Craig dice che «quello che vede, in bianco e nero, è ridotto alle linee essenziali del disegno di un bambino». È abbastanza, comunque, da poter giocare nella Nazionale di calcio non vedenti, correre la maratona di Londra e ambire a partecipare alle Paraolimpiadi del 2012

Il meccanismo
Brainport è un sistema che traduce in impulsi elettrici le immagini registrate da una telecamera digitale montata su degli occhiali da sole. Gli impulsi vengono trasmessi a una sorta di lecca-lecca di tre centimetri quadrati e, attraverso la lingua, riconvertiti in immagini (sopra, Craig Lundberg che "indossa" Brainport). Un esempio di quello che "vede" il soldato inglese è sotto: l'auto ripresa dalla telecamera, nel primo fotogramma a sinistra, viene "vista" da Craig tra i 400 e i 625 punti di informazione: un livello di definizione molto vicino al terzo fotogramma. Chi ha messo a punto la tecnologia spera di migliorare la nitidezza dell'immagine fino a 3.600 punti, come nell'ultimo fotogramma