Un vulcano in eruzione in Islanda da questa notte ha provocato l'evacuazione di oltre 600 abitanti dei dintorni e deviato i voli aerei. Lo annunciano le autorità di Reykjavik secondo le quali, anche se si ritiene che non sussista alcun pericolo diretto, è stato messo in atto un piano di evacuazione che prevede lo sgombero di oltre 600 persone della zona della regione del ghiacciaio Eyjafallajokull. L'eruzione è cominciata verso mezzanotte e la principale strada di accesso all'aerea interessata è stata chiusa. Gli ultimi fenomeni eruttivi nella zona del ghiacciaio risalgono al 1821 e al 1823. L'eruzione ha avuto inizio con l'espulsione di vapore e lava da diversi crateri secondari ubicati nel fianco del vulcano, proprio lungo un itinerario popolare tra i trakkers. I voli da e per l'Islanda sono stati cancellati per il timore che improvvise emissioni di vapore possano causare pericolo per i voli e circa 1300 viaggiatori sono in attesa all'aeroporto di Reykjavik in attesa che vengano ripristinati i collegamenti. Dal 1963 in Islanda ci sono state 21 eruzioni, ma l'unica che ha causato danni seri è stata quella del 1973 nelle Westmann Islands.
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