Di fronte allo scandalo della pedofilia, secondo il cardinale, può essere sottoposto a ripensamento il divieto di matrimonio per i preti

Ripensare il celibato nella Chiesa per prevenire nuovi casi di violenza e abusi sessuali. Il cardinale Carlo Maria Martini, in un'intervista al tedesco "Presse am Sonntag", risponde così alla sfida lanciata dallo scandalo pedofilia. «Oggi, nel momento in cui il nostro compito nei confronti dei giovani e gli abusi contro di loro così scandalosamente si contraddicono, non possiamo tirarci indietro ma dobbiamo cercare nuove strade». Secondo Martini, «devono essere poste delle questioni fondamentali» e tra queste «deve essere sottoposto a ripensamento l'obbligo di celibato dei sacerdoti come forma di vita». Vanno inoltre riproposte le «questioni centrali della sessualità con la generazione odierna, con le scienze umane e con gli insegnamenti della Bibbia» perché soltanto «un'aperta discussione può ridare autorevolezza alla Chiesa, portare alla correzione dei fallimenti e rafforzare il servizio della Chiesa nei confronti degli uomini».

L'intervista del cardinale Martini sul Sole 24 Ore: «Su internet mi ritrovo con i grandi e i dimenticati»
L'audio dell'intervista del cardinale Martini sul Sole 24 Ore

 

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