La cenere vulcanica è composta da microparticelle di rocce polverizzate immesse nell'atmosfera durante le eruzioni vulcaniche, che, nel caso di eruzioni esplosive, possono essere "sparate" anche a decine di chilometri di altezza. Le particelle più piccole – di dimensione che varia da 1 a 15 micron – possono restare nell'atmosfera per alcuni giorni.

La cenere è principalmente fatta di silicati, che fondono a circa 1100 gradi centigradi. Se questi vegnono a conatto con le turbine di un aereo, che di solito hanno una temperatura di crica 1400 gradi centrigradi, incendiano i motori. Alcuni motori di costruzione più recente hano un migliore sisetma di raffreddamento e quindi, in quetsi casi, il rischio fusione e incendio delle cenerei vulcazniceh non esiste. Ma i pericoli che la cenere eruttiva può provocare a un aereo non si fermano qui: la cenere è altamente abrasiva e può causare danni alla carlinga; riduce la visibilità dei piloti; le microparticelle possono superare i filtri dei sistemi di condizionamento dell'aria e penetrare nei sistemi elettrici. Infine, la cenere vulcanica è spesso accompagnata da gas di acido solforico. Ad altissima capacità corrosiva.

Per saperne di più: il manuale dell'International Airways Volcano Watch

 

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