Non c'è nessun italiano nella classifica dei 100 più potenti del mondo compilata quest'anno dalla rivista americana Time. Ma non si tratta di una dimenticanza (e forse sarebbe stato meglio): il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano figura nella top 100 parallela dei meno influenti. La motivazione: «Lui prende le decisioni e Silvio Berlusconi le ignora. E' piuttosto buffo».
L'Italia si può consolare per le lontane origine abruzzesi dell'italo-americana Nancy Patricia D'Alessandro Pelosi, la prima donna speaker della Camera degli Stati Uniti e anche la prima donna elencata, all'ottavo posto, nella classifica dei 100 leader più influenti. Il sondaggio si propone di «rendere omaggio agli uomini e alle donne il cui potere, il cui talento o esempio morale stanno trasformando il mondo in cui viviamo».
Il primo leader della Top 100 del 2010 è il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. C'è anche Barack Obama, ma soltanto al quarto posto, preceduto dal Ceo del colosso dell'informatica di Taiwan Acer, J.T. Wang, e dal capo di stato maggiore delle forze armate Usa, l'ammiraglio Mike Mullen. Primo degli europei, è Dominique Strauss-Kahn, il direttore del Fondo monetario internazionale, del quale si ventila la candidatura alle elezioni presidenziali francesi del 2012.
Stando alla larga da polemiche religiose, non sono indicati leader spirituali e controversi come il Papa e il Dalai Lama, ma c'è sister Carol Keehan, una suora che dirige l'associazione sanitaria cattolica degli Stati Uniti.
La classifica delle 100 persone più influenti è suddivisa in quattro sezioni: Leader, Eroi, Artisti e Pensatori. In testa agli eroi è l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, premiato per il suo impegno ad Haiti e per la cancellazione del debito dei paesi più poveri in Africa. Clamorosamente esclusa invece la moglie Hillary Rodham Clinton, attuale segretario di Stato Usa, citata solo come autrice del profilo di Nancy Pelosi.
Prima fra gli artisti la cantante pop Lady Gaga. Ci sono nomi noti come Prince ed Elton John, le vincitrici Oscar Kathryn Bigelow e Sandra Bullock, ma anche l'enfant terrible del mondo letterario cinese, Han Han, diventato il blogger più popolare della Cina sparando a zero sui mali della società cinese. Guida la lista dei pensatori l'irachena Zaha Hadid, l'architetto che ha progettato il Maxxi di Roma.
Tra i meno influenti, oltre al presidente Napolitano, Time include scherzosamente Bo, il cane della famiglia Obama, Conrad Murray, il medico di Michael Jackson ("non c'è molta gente in attesa nel suo studio medico, ora") e un intero paese, la Grecia. Gli americani che erano stati affascinati dal film «Il mio grosso grasso matrimonio greco» lasceranno passare un po' di tempo prima di andare a guardare un altro film sulla Grecia – spiega il Time - dopo che «ha speso più soldi di quelli che aveva e costretto l'Ue al salvataggio».
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