Non solo il presidente Lech Kaczynski e la moglie Maria Kaczynska, ma più di 10 fra generali, consiglieri, deputati e altri membri dell'establishment di Varsavia sono morti nell'incidente aereo del Tupolev distrutto nell'aeroporto di Smolensk per le celebrazioni della strage di Katyn. Di seguito le principali vittime della catastrofe, in cui sono morte tutte le 96 persone a bordo.

Jerzy Szmajdzinski, vicepresidente della Dieta (Sejm), Camera bassa del Parlamento, candidato della sinistra alla presidenza.
Krzysztof Putra, vicepresidente della Dieta.
Krystyna Bochenek, vicepresidente del Senato.
Slawomir Skrzypek, presidente della Banca centrale.
Gen. Franciszek Gagor, capo di stato maggiore interforze.
Gen. Tadeusz Buk, capo di stato maggiore dell'esercito.
Gen. Andrzej Blasik, capo di stato maggiore dell' aeronautica.
Amm. Andrzej Karweta, capo di stato maggiore della marina.
Gen. Wlodzimierz Potasinski, capo delle forze speciali.
Gen. Bronislaw Kwiatkowski, comandante delle forze operative all'estero
Wladyslaw Stasiak, capo dell'ufficio del presidente.
Aleksander Szczyglo, capo dell'ufficio per la sicurezza nazionale presso la presidenza.
Mariusz Handzlik, segretario di stato alla presidenza.
Pawel Wypych, segretario di stato alla presidenza.
Stanislaw Jerzy Komorowski, viceministro alla difesa.
Andrzej Kremer, viceministro degli esteri.
Tomasz Merta, viceministro alla cultura.
Piotr Nurowski, presidente del Comitato olimpico.
Ryszard Kaczorowski, ex presidente in esilio durante il periodo comunista.
Janusz Kurtyka, presidente dell'Istituto per la memoria nazionale, che indaga sui crimini politici.
Andrzej Sarjusz-Skapski, presidente dell'Associazione familiari delle vittime di Katyn.
Agata Agackz-Indecka, presidente dell'ordine nazionale degli avvocati.
Anna Walentynowicz, eroina degli scioperi di Solidarnosc ai cantieri navali di Danzica del 1980.

Andrzej Przewoznik, sottosegretario responsabile dei monumenti ai caduti della Seconda Guerra Mondiale
Przemyslaw Gosiewski, Zbigniew Wassermann, Grzegorz Dolniak: deputati
Janusz Kochanowski, ombudsman, incaricato del rispetto dei diritti civili
Tadeusz Ploski, vescovo, ordinario militare (Ansa)

 

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