La Polonia oggi piange il suo presidente Lech Kaczynski e con lui le altre 95 vittime della tragedia aerea di Smolensk, in Russia. Ma dovrà scuotersi in fretta. Dall'oggi al domani il paese si ritrova senza capo di stato e senza il governatore della Banca centrale Slawomir Skrzypek (anche lui sull'aereo), alla vigilia di elezioni presidenziali cruciali per gli equilibri politici e nel mezzo di una fase economica estremamente delicata, che vede proprio nella gestione della moneta un aspetto fondamentale.

La morte di Kaczynski (60 anni) può spostare gli equilibri politici nel paese che si stava preparando a votare il nuovo capo dello stato a ottobre. La sua scomparsa impone un'accelerazione, per dettato costituzionale: si dovrà andare alle urne entro due mesi. Kaczynski si sarebbe ripresentato per un secondo mandato come candidato di Legge e giustizia, il movimento ultra-conservatore ed euroscettico che aveva fondato insieme al gemello Jaroslaw.

Ora il partito dovrà trovare in fretta un sostituto da opporre a Bronislaw Komorowski, del partito centrista Piattaforma civica, quello del premier Donald Tusk. Proprio Komorowski intanto, in qualità di presidente della Camera e seconda carica dello stato, ha assunto temporaneamente i poteri di presidente.

Prima della tragedia, il partito di Tusk sembrava destinato a conquistare anche la presidenza. Un passaggio cruciale per accelerare la modernizzazione di cui il paese ha bisogno per tornare a crescere a ritmi sostenuti. La Polonia è l'unica economia dell'Unione europea ad aver evitato la recessione nel 2009, quando il Pil è cresciuto dell'1,7%, grazie alla debolezza dello zloty e al flusso di capitali esteri.

Oggi però, proprio questa iniezione di investimenti, attratti anche da un grande piano di dismissioni (800 aziende passeranno dallo stato ai privati entro il 2011), sta facendo correre troppo la moneta, che ha guadagnato oltre il 6% nei primi tre mesi del 2010. Una fiammata che minaccia l'export e la ripresa. Tanto che giovedì la Banca centrale ha deciso di rompere con la sua tradizione di non interventismo monetario e di vendere zloty, frenandone l'ascesa. Potrebbe non essere l'ultimo intervento del genere, per una Banca centrale che ora si trova a dover sostituire in fretta il suo governatore.

 

Shopping24