Le forze di sicurezza di Bangkok hanno attaccato il quartier generale dei manifestanti nel cuore della capitale, a 500 metri dal ponte di Phan Fah, per tentare di strapparlo al loro controllo. La polizia ha sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni, mentre i manifestanti hanno risposto con bombe molotov.
Nel quartiere storico della capitale, un'esplosione ha ferito 20 soldati. Se in un primo momento i dimostranti avevano dato un ultimatum di 15 giorni al premier per sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni, ora uno dei leader del movimento, Veera Musikapong, ha chiesto ad Abhisit Vejjajivam di sciogliere «immediatamente» il Parlamento e lasciare il Paese. La protesta si estende a macchia d'olio anche nel nord: a Chiang Mai, la città natale di Shinawatra, centinaia di camicie rosse si sono radunate all'esterno della sede del governo locale, circondato dalla polizia. Manifestazioni anche a Udon Thani, nel nordest.
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