"Rabbia dei gay", "Indignazione", "Vaticano attaccato": è tempesta sul web per le affermazioni del cardinale Tarcisio Bertone sui legami tra pedofilia e omosessualità. E' solo l'ultima polemica scaturita dalla crisi scoppiata nella Chiesa cattolica per gli scandali sugli abusi sessuali dei preti.

Il cardinal Bertone è considerato secondo solo a Papa Benedetto", nota la Bbc, che sul suo sito parla di "rabbia dei gruppi gay" e cita dà la reazione del gruppo inglese Stonewall: "E' stupefacente che i gay debbano ancora avere a che fare con questo mito offensivo". Il numero due del Vaticano, durante la sua visita in Cile, ha detto che l'omosessualità, e non il celibato dei preti, sta dietro gli scandali degli abusi sessuali sui bambini.

La controversia è in evidenza sulla homepage di molti siti della stampa estera. Il Guardian, che nel titolo parla di "Vaticano attaccato", ricorda che cinque anni fa il Vaticano implicitamente collegò omosessualità e pedofilia quando, dopo gli scandali negli Usa, vietò gli studi da prete agli uomini che "mostrano profonde tendenze omosessuali". Tuttavia – continua - il collegamento è contestato nella versione preliminare di un rapporto commissionato dai vescovi cattolici americani, che uscirà in dicembre: il rapporto dice che i dati finora studiati non confermano un legame tra l'identità omosessuale e una maggiore probabilità di abusi sessuali.
I commenti del cardinal Bertone in Cile – si legge ancora sul Guardian - "potrebbero essere stati provocati in parte dai rinnovati appelli in America Latina e altrove affinché la Chiesa abbandoni la regola del celibato".

"Il Papa dovrebbe andare sotto processo", sostiene in un commento sul Guardian Richard Dawkins. Gli abusi sessuali di bambini non sono peculiari della Chiesa cattolica, scrive l'opinionista, ma "sono le successive coperture, più ancora del reato originario, a screditare di più un'istituzione. E qui il Papa è davvero nei guai". A suo parere, dovrebbe essere una corte civile a decidere se Ratzinger è colpevole o innocente.
Sotto il titolo "Il Vaticano dà la colpa della crisi pedofila agli omosessuali", il Times dà spazio alla reazione "furibonda" dei portavoce dei gay in Cile (dove Bertone ha fatto le sue dichiarazioni) e altrove.
"Solo il Papa può tirare fuori la Chiesa dal problema degli abusi", afferma sempre sul Times un commento di Ruth Gledhill. L'autrice osserva tra l'altro che Bertone, braccio destro del papa, ha parlato contro gli omosessuali in Cile, dove il più noto prete colpevole di abusi ha fatto sesso con ragazzine. "Se Bertone ha detto al Papa quello che ha detto ai media in Cile, non c'è da stupirsi se le cose peggiorano. Solo il Papa in persona può risolvere il problema e deve intervenire presto". Un altro commentatore, Ivor Roberts, si interroga se la Santa Sede sia al di sopra della legge.

Attenzione alta anche sui siti francesi, che subito rilanciano la presa di posizione del governo di Parigi, che ha condannato il legame tra omosessualità e pedofilia affermato dal cardinal Bertone. "Per il Quai d'Orsay, le dichiarazioni del Vaticano sono un ‘amalgama inaccettabile'", titola Le Monde sulla prima pagina del suo sito. I responsabili del Vaticano, dice all'Afp il vaticanista Bruno Bartoloni, "sono un po' nel panico e oltrepassano la misura".
"Omosessualità e pedofilia, Parigi denuncia l''amalgama inaccettabile' del n. 2 del Vaticano", è l'apertura del primo pomeriggio del sito del Nouvel Observateur. Nel sommario, le dichiarazioni del portavoce del ministero degli esteri: "La Francia ricorda il suo risoluto impegno nella lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere".
Il Nouvel Obs pubblica inoltre un'intervista a Bernard Lecomte, giornalista, autore di "Perché il Papa ha cattiva stampa". "La comunicazione del Vaticano è arcaica", afferma. A suo parere, Bertone "non è un campione di comunicazione" e le sue affermazioni derivano più dalla "goffaggine" che da una "strategia perversa". La Chiesa non si è adattata ai media "mondializzati", capaci di propagare uno scandalo in mezza giornata e l'idea di un "complotto dei media" è "assurda".
"L'indignazione in Italia" è al centro di un lancio Afp ripreso dal sito di Les Echos. Le dichiarazioni di Bertone hanno provocato reazioni "scandalizzate" di associazioni italiane di difesa dei diritti dei gay e di partiti politici, sia "a sinistra che a destra".

La stampa spagnola punta sulle misure nei confronti dei Legionari di Cristo, citando il Corriere della Sera. "Il Papa disposto a intervenire sui Legionari di Cristo", titola El Mundo. "Il Papa incaricherà un commissario di rinnovare i Legionari di Cristo", è il richiamo sulla homepage del sito di El Pais. I vescovi ispettori – spiega - si esprimono a favore dell'intervento dopo gli scandali sessuali di Maciel. La congregazione fondata nel 1941 dal curato messicano Macial Maciel, "pederasta in serie e poligamo confesso", sarà con ogni probabilità affidata a un commissario pontificio esterno alla Legione, scrive Miguel Mora.
El Pais ospita un commento di Paolo Flores d'Arcais su Vaticano e pedofilia. Wojtyla e Ratzinger, scrive il filosofo italiano, imposero che i reati di pedofilia fossero trattati come peccati o come semplici "delitti" di diritto canonico. "Se la Chiesa vuole ‘mondarsi', il Papa deve derogare alle leggi del segreto". Un altro commento, non firmato, sul quotidiano spagnolo afferma che l'attuale gerarchia cattolica sembra avere perso ogni contatto con la realtà. "Ancora una volta se la prende con gli omosessuali, portando a confondere un'opzione sessuale con quello che è semplicemente un delitto, sia che venga perpetrato da un omosessuale che da un eterosessuale".

 

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