La prima volta di Indianapolis, la prima volta di Peyton Manning, la prima volta di un coach afroamericano. Il 41esimo Super Bowl della National Football League, il primo sotto la pioggia, passerà alla storia per una serie di novità assolute. I Colts hanno battuto 29-17 i Chicago Bears, conquistando così l'anello di campioni della NFL. Una vittoria secondo pronostico, maturata al termine di una partita condizionata da una pioggia battente che non ha risparmiato nemmeno per un minuto il Dolphin Stadium di Miami.

Per la prima volta il titolo finisce a Indianapolis: merito dei Colts, che nel 1970 avevano centrato un trionfo quando risiedevano a Baltimora. Finalmente, gioisce fino in fondo anche Peyton Manning. Il quarterback di Indy, in carriera 2 volte miglior giocatore della lega, alza il Vince Lombardy Trophy (il trofeo riservato ai vincitori) e si porta a casa anche il premio per il Most Valuable Player del Super Bowl. Determinanti le sue cifre: 25/38, 247 yards e 1 touchdown. Sorride, finalmente, anche Tony Dungy: è lui il primo coach afroamericano a trionfare nella nella lega di football americano.

 

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