Tifosi in trasferta solo con la tessera, dal 1° gennaio 2009. Giro di vite sul calcio deciso dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Il campionato parte il 23 agosto con tre squadre soltanto – Inter, Milan e Juve – che hanno seguito il progetto della tessera del tifoso: una card ideata dal Viminale per aumentare i controlli e premiare il tifo che rispetta le regole. Quasi tutte le società, però, non hanno ancora avviato il rilascio della tessera, anche per le resistenze diffuse dei club e dei gruppi ultras, del tutto contrari. Il ministro dell'Interno, così, ha inviato una circolare a prefetti e questori, dove rilancia il progetto e impone alle società una serie di condizioni:
a) con l'inizio del campionato, dice la circolare, le società di serie A, B e Lega Pro dovranno garantire il rilascio della tessera a chiunque la richiederà, insieme all'acquisto del biglietto o all'esibizione dell'abbonamento;
b) entro il 31 dicembre, in tutti gli stadi con capienza superiore a 7.500 spettatori, o comunque a norma, dovranno essere allestiti varchi di accesso dedicati ai possessori della tessera, con sistemi a lettura elettronica;
c) i controlli allo stadio per chi non ha la tessera dovranno essere improntati, sottolinea il Viminale, "al massimo rigore";
d) a decorrere dal 1° gennaio 2010 – è questa la disposizione più severa – le società potranno vendere o cedere a qualsiasi titolo i tagliandi riservati ai settori ospiti esclusivamente ai possessori della tessera del tifoso.
e) con la stessa scadenza, le società potranno accettare la sottoscrizione di nuovi abbonamenti solo da chi è in possesso della tessera.
L'azione di Maroni è chiara: costringere le società a non attendere più. La circolare dispone che la mancata attuazione di queste indicazioni può essere considerata equivalente alle carenze strutturali sugli impianti, il che porta le autorità di pubblica sicurezza a imporre restrizioni pesanti, fino alle partite a porte chiuse. I club calcistici, dal canto loro, adesso potranno dire ai gruppi di tifosi recalcitranti che è stato il Viminale a imporre loro il programma della tessera. La circolare di oggi indubbiamente dà una stretta importante. Ma occorre fare i conti con le reazioni già consistenti – da Milano a Roma, da Firenze a Napoli – delle tifoserie organizzate. Già si parla di "manifestazione nazionale" contro la tessera del tifoso.

 

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