Una gravissima macchia per tutta l'Africa nell'anno del mondiale: ancora sotto shock per l'attacco terroristico Emmanuel Adebayor, centravanti del Manchester City, ha espresso tutta l'amarezza per la drammatica realtà del suo continente. Il sito dei Citizens ha annunciato il rientro anticipato della stella togolese in Inghilterra dopo l'annuncio del ritiro dalla competizione.

«Continuiamo a ripetere che dobbiamo cambiare la nostra immagine se vogliamo essere rispettati, ma sfortunatamente non è ancora accaduto. La Coppa d'Africa è un grande torneo ma non penso che nessuno dei miei compagni sia pronto a dare la vita per una partita di calcio. Molti giocatori ora vogliono andarsene. Hanno visto la morte in faccia e adesso vogliono tornare alle loro famiglie». Adebayor ha ancora negli occhi i lunghi momenti di terrore vissuti a bordo del pulmann preso di mira dai guerriglieri del Flec. «Sono ancora terrorizzato. Sono stato uno di quelli che ha portato i giocatori feriti in ospedale. Solo allora ho realizzato cosa stava accadendo».

Reazioni anche dall'Italia. L'Udinese ha chiesto il rientro del ghanese Kwadwo Asamoah. «Lo abbiamo fatto - ha spiegato il direttore generale Sergio Gasparin - per tutelare in primo luogo l'uomo Asamoah, poi anche per tutelare la società Udinese calcio». Gasparin ha anche ribadito la linea dell'Udinese. «Dopo quanto è successo la coppa d'Africa va sospesa - ha spiegato - perché ci sono ad ogni partita problemi gravi di ordine pubblico. Se fosse rimasto ucciso Adebayor, invece dell'autista del pullman, che sarebbe successo? Non si può giocare in quelle condizioni», ha concluso Gasparin.

 

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