L'ex giocatore dell'Inter Christian Vieri ha chiesto alla Procura federale della Figc la revoca dello scudetto 2005-2006 - assegnato al club nerazzurro dopo le penalizzazioni di Juventus e Milan - e l'interdizione dalle cariche societarie per il presidente Massimo Moratti e del vicepresidente Rinaldo Ghelfi.

La sorprendente richiesta è stata avanzata sulla scorta degli atti dell'inchiesta penale milanese sui dossier illeciti in cui Vieri figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. La Procura federale aveva archiviato il fascicolo sui pedinamenti a danno di alcuni tesserati dell'Inter (oltre a Vieri, Mutu, Ronaldo, Vladimir Jugovic, Mariano Fabiani) e dell'arbitro Massimo De Santis già nel giugno 2007.

Per la medesima vicenda è in corso anche una causa civile nella quale Vieri chiede un maxi-risarcimento proprio all'Inter e a Telecom Italia. È nell'ambito di questa causa che sono stati acquisiti gli atti dell'inchiesta penale per la quale è in corso a Milano l'udienza preliminare. La richiesta di revoca dello scudetto presentata da Vieri, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, è basata, a quanto si è saputo, sulla presunta violazione dell'articolo 18 del Codice di giustizia sportiva che prevede, in caso di «violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabili» da parte delle società, anche «la non assegnazione o revoca del titolo di campione d'Italia». La richiesta di interdizione di Moratti e Ghelfi è stata presentata in base all'articolo 19 del Codice sportivo, che stabilisce le sanzioni per gli stessi casi a carico dei dirigenti.

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