Da una intesa senza precedenti fra tutti i club di aficionados, dai Boixos Noi agli Unibarcataris, alcuni in guerra fra di loro da anni, è venuto un appello perché i giocatori di Guardiola siano accompagnati dall'hotel La Florida fino allo stadio mercoledì pomeriggio da migliaia di tifosi, a piedi, in auto, in bici, in moto, chissà forse anche a cavallo, in quella che sarà chiamata la «carovana degli eroi». Nello stadio, accanto ai 4.500 tifosi interisti previsti, dovrebbero esserci circa 90mila catalani, tutti vestiti di blu e di rosso. Lo stadio sarà pieno già mezzora prima del fischio d'inizio, in modo da accompagnare come si deve già la fase di riscaldamento dei giocatori catalani, e fare capire subito ai nerazzurri come stiano le cose. «Spero che i giocatori dell'Inter entrando in campo rimpiangano per 90 minuti di essere calciatori» ha detto in conferenza stampa Gerard Piquè. «Nessuna aggressività - ha subito spiegato - ma voglio che loro si sentano soli». «Il Camp Nou sarà un inferno», prevede il quotidiano Què.
Lo stadio annuncia già il tutto esaurito. Il club blaugrana ha preparato una coreografia iniziale con 90 mila cartelli che alzeranno i tifosi del Barca per disegnare un'enorme sciarpa della squadra che lo stadio stringerà idealmente attorno ai suoi giocatori. Sabato contro il Xerez allo stadio sono statidistribuiti 50 mila adesivi con lo stesso motto in catalano delle magliette indossate a fine partita dai giocatori: «Ens hi deixarem la pell», «ci giocheremo anche la pelle».
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