Vola Baidu, soffre Google. La Borsa reagisce così alla minaccia di Google sospendere ogni attività nel ricco mercato cinese. La decisione è stata presa dopo che l'azienda ha scoperto di aver subìto cyber-attacchi «molto sofisticati» da parte di spie cinesi per rintracciare attivisti per la difesa dei diritti umani. Della notizia ha ovviamente beneficiato il motore di ricerca cinese Baidu, primo operatore nel paese con una quota del 59 per cento. Le azioni scambiate al Nasdaq di New York guadagnano l'11% a due ore dall'apertura degli scambi. Soffre invece Google (-1,3%).

Ma quanto vale il mercato cinese, di cui Mountain View controlla il 30%? Secondo l'analista di JpMorgan Imran Khan 600 milioni di dollari. A tanto ammonterebbero i ricavi nel 2009. Ma sono le perdite future a preoccupare di più. Uscire da un mercato in netta crescita (quello dei motori di ricerca), nella prima economia emergente, rischia di rallentare, nel lungo periodo, la corsa inarrestabile del maggiore motore di ricerca al mondo.

 

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