Ci sono i notebook e i loro fratellini minori, i netbook. E fin qua una buona parte dei consumatori è sintonizzata: di computer portatili si tratta, cambiano le dimensioni. Non solo quelle per la verità, ma il ragionamento fila. La nuova generazione di dispostivi mobili, celebrata al recente Consumer Electronic Show di Las Vegas, rischia però di creare un po' di confusione e non solo agli occhi dei meno esperti. Il nuovo che avanza sono tavolette di ogni forma, con display in bianco e nero o a colori. Che si comandano in punta di dita e permettono di leggere un libro o di sfogliare l'ultimo numero di Sports Illustrated o di una prestigiosa rivista di auto. In modo interattivo, con video e audio, abbinando il meglio della carta e del Web. Altro piatto forte sono i tablet pc, rinati sotto Windows 7 e pronti ad invadere i negozi con il marchio slate pc (ultimo neologismo in ordine di tempo partorito dal settore tecnologico): mini pc con le fattezze di un libro o di un'agendina, innovativi, energetici ed economici. Quindi ecco gli smartbook, pensati per dare ossigeno ai Mid (Mobile Internet Device), ovvero a quei dispositivi nati specificamente per navigare in Rete e che finora non hanno sfondato perché orfani di una seria proposta di contenuti a corredo. Fra ebook reader e compagnia ce n'è comunque davvero per tutti i gusti. Si tratta di prodotti all'apparenza simili ma, al di là delle evidenti diversità in termini di "fattore di forma", sono in realtà oggetti che fra loro differiscono parecchio sotto l'aspetto funzionale. Utile quindi fare un po' di ordine per cercare di capire la diversa natura di questi dispositivi, tutti (chi più chi meno) votati al verbo del "multitasking", del saper cioè fare più cose contemporaneamente.
ebook
Partiamo dai lettori di libri elettronici, il cui esemplare più noto è, finora, il Kindle di Amazon. La nuova frontiera di questi apparecchi per riprodurre in formato digitale libri e giornali è quella di funzionalità aggiuntive a quelle convenzionali per visualizzare foto e consultare e-mail, connettersi a Internet via Wi-fi o reti mobili 3G, prendere appunti (a mano o con l'apposito pennino) sullo schermo touchscreen. Quest'anno arriveranno reader dotati di schermi flessibili ed extralarge (da 11,5 pollici), ad alta risoluzione e rigorosamente touch. E non finisce qui. Se il nuovo Kindle Dx si caratterizza per una maggiore capacità di memoria - 3,3 Gbyte, pari a 3.500 titoli archiviabili - davvero innovativo è il "dualbook" eDGe sviluppato su piattaforma Google Android dall'americana Entourage Systems. Un gadget hi-tech unico o quasi nel suo genere per via dei due schermi di cui è dotato, uno a tecnologia e-ink per riprodurre i libri elettronici e l'altro (Lcd) per navigare in Rete, visualizzare filmati e scrivere testi tramite apposita tastiera virtuale.
Tablet slate pc
L'iSlate, la tavoletta che Apple presenterà domani a San Francisco, appartiene a questa nuova categoria dell'industria hi-tech. Così come ne fanno parte i device ultrasottili partoriti in coppia da Microsoft e Hp e quelli, con sistema operativo Android, messi in mostra da Dell. Piuttosto che i prototipi di mini tablet della semisconosciuta OpenPeak, concepiti intorno al neonato processore "system-on-a-chip" Moorestown di Intel per fruire con estrema praticità di servizi Web e di intrattenimento, social network ovviamente compresi. Ergonomiche, maneggevoli, ultra connesse, ideali per lo streaming di musica e video e in grado di fare anche da lettori di libri digitali: questo il profilo delle tavolette, tutte rigorosamente equipaggiate con schermi a interfaccia multitouch.
Smartbook
Il termine smartbook è stato coniato da Qualcomm, la società californiana che produce i processori Snapdragon, i chip da 1 GHz montati a bordo di alcuni super cellulari e di una nuova classe di mini computer portatili. Gli smartbook appunto. Ancora più dei tablet e degli slate, sono dispositivi a metà strada fra netbook e smartphone e l'esempio vivente di come si presentano è il modello Skylight della cinese Lenovo. Compatto, versatile, multimediale. Basato su una versione personalizzata di Linux e dotato di schermo da 10,1 pollici, tastiera standard, connettività Wi-Fi e 3G integrata e 20 Gigabyte di memoria flash interna. Un vero e proprio pocket pc da viaggio, con elevate capacità grafiche. Della stessa razza e con le stesse peculiarità tecniche sono le proposte firmate Nvidia (con i chip Tegra 2) e Freescale Semiconductor, altri due produttori di Gpu e Cpu che hanno scommesso in questo settore. Dove a dominare la scena sarà il software open source, Android naturalmente compreso.
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