Il recente annuncio della nuova famiglia di EeeTop Pc di Asus – l'ET2010, in vendita in Italia da giugno con prezzi indicativi al pubblico di 800 euro – può avere questo significato: i computer da scrivania si vestono, sempre di più, da macchine belle da vedere e molto intuitive da comandare e confermano l'importanza della tecnologia touchscreen nell'ottica di elevare ulteriormente l'esperienza d'uso dell'utente. Esattamente come avviene nel campo degli smartphone con interfaccia tattile. Il segmento dei cosiddetti pc "all in one" utilizzabili con un semplice tocco delle dita sul display è accreditato di grandi potenzialità di sviluppo (in un comparto, quello dei pc desktop, a crescita piatta) e l'azienda taiwanese, capace di fatto di cambiare faccia al mercato dei personal computer con i suoi Eee Pc, vuole ovviamente giocare un ruolo di primo piano. Le "new entry" presentate al recente Fuori Salone di Milano hanno dalla loro anche un design sicuramente più raffinato dei primi esemplari di questa categoria, prerogativa che permette a questa tipologia di computer di potersi integrare in qualsiasi ambiente della casa, salotto naturalmente in primis. La capacità di riconoscere contemporaneamente più imput simultanei sullo schermo (questa l'essenza della tecnologia multitouch) è comunque solo una faccia di ciò che possono offrire le soluzioni "tutto in uno". Oltre allo schermo di grandi dimensioni, quello dei nuovi EeeTop Pc sono da 20 pollici, ecco infatti avanzare tecnologie video (assicurate, nella fattispecie, dal processore Amd Athlon II e dalle unità grafiche Ati Radeon HD 5470) per garantire la perfetta visione di film in alta definizione e la riproduzione di videogame di ultima generazione.
Altra tipologia di computer che invece fanno del touch un "add on" essenziale sono i tablet, e nel caso della società taiwanese i tablet in formato netbook, come gli Eee Pc T101Mt, l'evoluzione ultima di questa specie specie. E gli slate pc e i computer a tavoletta di nuova generazione dagli spiccati connotati multimediali, una categoria di device di cui l'iPad di Apple è una sorta di capostipite? Secondo Andrea Galbiati, numero uno della filiale italiana del produttore asiatico, il mercato dei mini portatili si svilupperà secondo due direttrici: Una fetta della domanda, di cui è oggi difficile determinarne la grandezza, verrà coperta dai tablet touch; l'altra sarà ancora appannaggio dei netbook e di quelli con schermo da 10,1 pollici in particolare. Per l'affermazione delle tavolette touch, questo il pensiero del manager di Asus, sarà fondamentale il fattore contenuti: senza si rischia di avere fra le mani dispositivi senza una precisa identità, che non sono telefoni e neppure computer. Gli slate pc, i cui formati di schermo possono andare dai 6 ai 9 pollici (quest'ultimo ideale per riprodurre video in alta definizione), si collocheranno insomma fra i tradizionali netbook e gli entertainment device multimediali di nuova generazione come l'iPad. Asus sta lavorando sui primi, con Windows 7 ma anche con Android.

 

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