San Francisco, 19 e 20 Maggio, I/O Conference, circa 3.000 sviluppatori riuniti a convegno. Sarà con ogni probabilità nel corso di questa attesa due giorni che Google svelerà ufficialmente la piattaforma di Internet Tv di cui si parla da tempo. Cuore di questo progetto della casa di Mountain View, al cui fianco collaborano Sony e Intel (oltre a Logitech, per quanto riguarda alcune periferiche), è una versione dedicata del software Android, che secondo i bene informati si chiamerebbe Dragonpoint. Integrato all'interno di una linea dedicata di set top box e televisori-computer, questo software permetterà di gestire applicazioni direttamente sullo schermo del televisore con modalità simile a quelle utilizzate per gli smartphone. Il concetto non è certo nuovo – la Tv del salotto si trasforma in una vera e propria postazione Internet per navigare fra i contenuti di alcuni selezionati siti Web – ma la curiosità fra gli addetti ai lavori americani per ciò che presenterà Google è tanta. Stando alle ultime indiscrezioni, si tratterà quasi certamente di una soluzione ad hoc che porterà video, notizie e servizi multimediali residenti on line (da YouTube a Gmail e Google Maps, passando per i soliti Facebook e Twitter) dentro un televisore equipaggiato con una speciale variante di un processore Atom. Il tutto pilotato da Android e reso di facile uso per l'utente grazie a un apposito telecomando interattivo dotato di tastiera fisica in stile super cellulare.
Dove vuole arrivare Google è per i più abbastanza chiaro. Fare la parte del leone in un segmento, quello dei video, che promette grandi numeri anche per ciò che concerne gli investimenti pubblicitari. Sebbene non sia ancora oggi chiaro cosa il gigante dei motori di ricerca porterà presto sul mercato – vedi il set top box digitale a piattaforma Android e marchiato Google, che dovrebbe far parte dell'annuncio di San Francisco – le ambizioni in chiave televisiva sono evidenti. E i presupposti su cui fa leva la società californiana sembrano del resto di sostanza. Vuoi perché oggi da YouTube passa il 42% dei filmati scaricati on line negli Stati Uniti (13 miliardi i video riprodotti nel complesso sui siti Google dagli internauti americani a marzo), e cioè dieci volte tanto quelli visionati su Hulu, la joint venture di Nbc Universal e News Corp. Vuoi perché, in collaborazione con l'emittente satellitare Dish Network, Google potrebbe presto rendere disponibile un servizio di ricerca che permetterà di cercare video e programmi Web (nonché fra i canali di Dish) direttamente dalla Tv.
Altro fattore di una certa importanza riporta a Sony, accreditata di essere l'illustre ospite della I/O Conference. Se il colosso nipponico legasse il proprio marchio a quello della Google Tv prima delle rivali (Samsung in testa) potrebbe avere sostanziali benefici in fatto di vendite? La domanda al momento non può avere una risposta e al momento l'unico produttore di televisori a scommettere sulla piattaforma Android è la svedese People of Lava. Sua, infatti, una famiglia di apparecchi Full Hd Led (Scandinavia, nei formati dal 42 al 55 pollici e prezzi in ingresso di 2.000/2.500 dollari) che da settembre vedrà il mercato con la promessa di servizi on demand fruibili direttamente via Internet e la possibilità di scaricare dalla Rete le applicazioni preferite.

 

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