Per raccontare la magia del restauro che ha restituito splendore al Teatro Alla Scala, Electa ha pubblicato un volume di preziose fotografie con i contributi di storici, architetti e addetti ai lavori che hanno partecipato al recupero del tempio della lirica. (La Magnifica Fabbrica. Il Teatro Alla Scala, Electa, 240 pagine, 60 euro). Il restauro ha ridato al mondo la sacralità di un luogo divenuto il simbolo internazionale dell'opera: non come museo di se stesso ma come struttura pronta a soddisfare le aspettative della nostra epoca, più che museo di se stesso.
Il libro che, partendo dalla fondazione del teatro, arriva fino ai giorni nostri, testimonia con le immagini e con le ricostruzioni filologiche le varie fasi della vita del teatro. Nel 1778 Pietro Verri lo descrisse come “magnifica fabbrica” e ora, a più di due secoli di distanza la definizione sembra essere più che mai pertinente. I progetti degli architetti Botta e Parmegiani hanno fatto della Scala un complesso ricco di nuovi volumi e di nuova storia; inoltre la parte vecchia del teatro, quella cosiddetta “monumentale”, è stata non solo restaurata ma svelata nella sua interezza riportando alla luce ogni dettaglio del passato.
Sofisticate soluzioni ingegneristiche (ben rappresentate in foto) hanno portato alla costruzione di una macchina scenica che appartiene più al futuro che al presente. L’acustica interna, affinata fin quasi all’inverosimile attraverso una somma di tecnologie, diffonde suoni incontaminati in platea, nei palchi e nel loggione. Poi ci sono i dettagli: ogni ordine di posto dispone di un “libretto elettronico” che in quattro lingue offre il testo dell’opera. Il teatro, che prima stava per essere dichiarato inagibile, adesso garantisce a chiunque l’applicazione delle norme di sicurezza.
Dal progetto originario del Piemarini ai disegni e alle immagini dei recenti interventi di restauro e di ristrutturazione di Mario Botta, le pagine del libro ci conducono attraverso i secoli fino al 7 dicembre 2004, giorno in cui i teatro ha riaperto ai battenti sulle note dell’Europa riconosciuta di Salieri che nel 1778 diede inizio alla prima stagione musicale scaligera.

Il libro, come scrive il sovrintendente del Teatro, Stephane Lissnér, «muovendo da un profondo e attento restauro e rinnovamento testimonia la rinascita del Teatro. Un modello compiuto di macchina teatrale restituita allo splendore della sua storia, dei suoi decori, della sua architettura».

La Magnifica fabbrica. Il Teatro Alla Scala. Di Carla Di Francesco, Electa
60 euro

GALLERIA FOTOGRAFICA
 

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