Era il 27 settembre 1957 al Winter Garden di New York, quando " West Side story" segnò la rivoluzione del musical a stelle e strisce e l'inizio della sua immortale avventura planetaria. Oggi Trieste, novella Broadway, spalanca le porte del Teatro Politeama Rossetti per ospitare l'unica data italiana del tour mondiale della riedizione americana, allestita per festeggiare il cinquantenario del Musical dei Musical. Nata dalla collaborazione geniale tra il commediografo Arthur Laurents, il coreografo Jerome Robbins e il liricista Stephen Sondheim completata dalle splendide note dal grande Leonard Bernstein, l'opera è una trasposizione metropolitana e moderna dei due innamorati più sventurati e famosi di tutti i tempi: Romeo e Giulietta.

Inizialmente l'idea di Robbins era quella di convertire i due amanti shakespeariani in ebrea e cattolico, poi a causa dell'emergere della grave questione delle gang giovanili a New York, prevalse la trama basata sull'amore travagliato tra la portoricana Maria e l'italo-americano Tony, trasferiti dalla Verona del Cinquecento alla Manhattan degli anni Cinquanta e appartenenti a due gruppi antagonisti: i bianchi Jets e i portoricani Sharks. Il tragico epilogo, con ben due morti in scena, cambiò i connotati al genere idilliaco del musical come intrattenimento leggero e sempre a lieto fine, ponendo il pubblico americano di fronte a scottanti temi sociali, ancora attualissimi oggi, come le lotte tra bande giovanili, il razzismo, l'aggressività e l'intolleranza.

Nonostante le paure degli addetti ai lavori di allora che ipotizzavano il flop nell'arco di una settimana per la tragedia in musical, nell'America del Ku-Klux Clan che proibiva ai portoricani di frequentare qualunque luogo pubblico e avvelenata dai fanatismi razziali, la vicenda di passione e sangue dei due giovani commosse e convinse tutti e proiettò l'opera musicale verso la leggenda. Nel 1961 i nostri eroi da gioventù bruciata dell'Upper West Side vinsero la seconda scommessa, sbancando il grande schermo con il film omonimo tratto dal Musical, diretto da Jerome Robbins e Robert Wise con Nathalie Wood nel ruolo di Maria, acclamato come capolavoro conquistò ben dieci premi Oscar, record ancora oggi mai eguagliato per un film musicale.

La danza e la trama costituiscono certo la struttura principale dell'opera, ma certamente la musica così intrinseca e concertata come una sorta di opera lirica contemporanea ha regalato a " West side story" la popolarità assoluta, grazie all'originalità del jazz meticciato al mambo latino-americano e i ritmi swing con picchi sinfonici. Brani eterni come "America" salmo magnifico sull'immigrazione o i romanticissimi " Maria" e " Tonight" continuano a emozionare e far fischiettare gli spettatori in ogni angolo del pianeta. La nuova versione firmata Bb promotion con la Sundance, prevede in scena ottantotto artisti fra attori ballerini e musicisti dell'orchestra dal vivo, rispettando totalmente il format e l'impostazione della prima storica edizione. La New York, neorealista e forse un po' nostalgica, dei moderni Capuleti e Montecchi Tony e Maria, continua a rispecchiare un luogo universale dove si compie il destino non solo di due giovani e dei loro compagni, bensì quello di qualunque società e quartiere di ieri e di oggi, minati dai pregiudizi e dalla paura del diverso e attanagliati dall'eterno conflitto odio-amore, ribadendo la globalità del messaggio senza tempo del musical più tragico, longevo ed evergreen che la storia ricordi.

West Side Story
concetto originale e coreografie di Jerome Robbins. Libretto di Arthur Laurents. Scene di Paul Gallis. Costumi di Renate Schmitzer. Musiche di Leonard Bernstein. Liriche di Stephen Sondheim. Regia di Joey McKnnely. Produzione Micheal Brenner per Bb Promotion e Sundance N.Y. Nel ruolo di Maria: Sofia Escobar/ Kelly Kendall e Tony : Chad Hilligus/ Scott Sussman. In scena, unica tappa italiana, al Teatro Politeama Rossetti di Trieste fino al 25 aprile.
http://www.ilrossetti.it/index.asp
http://www.westsidestory.com/

 

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