Quali sono i motivi per i quali si candida e punti caratterizzanti del suo programma?
Ce ne sono di carattere generale: ho una visione della scuola definita e alcune cose della scuola vanno riaffermate e tenute ferme e hanno delle implicazioni sul ruolo del direttore. La scuola fa educazione, in senso globale e complessivo, dei giovani a partire dai 18 ani, e ha nella ricerca un sitema di integrazione dell'educazione. Un unicum nella realtà italiana insieme con la Scuola Sant'Anna. Questo richiede che il direttore rifletta molto bene sulle mosse da fare.

Secondo fatto. La ricerca, nella scuola, è fondamentalmente ricerca di base, avendo una visione moderna di questo concetto. In un momento in cui in Italia la ricerca di base viene trascurata, o soffre, io da direttore mi sforzero di spiegare a chi di dovere che un luogo come la sns dove si fa fra la migliore ricerca di base del paese va difeso come tale, senza deragliamenti. Altro punto importante è l'internazionalizzazione della scuola. Che per certi versi è gia molto internazionalizzata, ma in una sola direzione.

Vari nostri settori in cui gli studenti finiscono per lavorare all'estero, anche con punte dell'80-90%. Questo non è un problema. Il problema è che dobbiamo fare in modo che alla sns arrivi un più alto numero di presenze dall'estero, di ricercatori e studenti. In questa direzione mi sono mosso nelle mie vesti di preside della classe di scienza. Noi dovremmo puntare a un 30% di studenti di tutti i livelli della nostra scuola dall'estero e non solo dall'europa. Bisogna fare di più per raggiungere studenti e ricercatori che vengono da fuori. Il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato nella generale realta' italiana deve essere fortemente migliorato.

La scuola puo' intervenire con dei bandi internazionali e un sistema interno all'istituzione che sceglie ogni persona in modo collegiale. So che i numeri della scuola sono piccoli, ma la sns puo fare da traino e dare un esempio alla realta generale italiana.

Quanto è importante che il direttore sia della classe di scienze?
È tempo che la sns sia diretta da un direttore scienziato. Settis è stato importante e ha dato visibilita' alla Sns, ma è opportuno che ora la palla passi a uno scienziato. La sns è un'istituzione cosi piccola che è meglio sia diretta in modo condiviso e collegiale, non verticistico. L'educazione qui si giova del fatto che ci siano rapporti stretti tra docenti, studenti e personale tecnico, che va coinvolto il più possibile.

Essere stato normalista avvantaggia?
La mia visione è diversa da quella di Beltram ma non è connessa al mio essere normalista e non è influenzata dal fatto che io sia stato normalista. La Sns ha avuto ottimi direttori non normalisti. Sono se mai influenzato dalle esperienze che ho fatto all'estero a lungo.

Quanto conta avere uno stile manageriale nella direzione della scuola?
E' una necessita'., anche se non e' la prima per un direttore della Scuola. Anche i rapporti col mondo esterno sono importanti. Settis ha usato il prestigio della scuola e il suo prestifio scientifico personale per allargare i rapporti. Il prestigio della scuola è intatto, penso che le relazioni che settis è riuscito a stabilire con le istituzioni appartengano alla scuola e sono certo che le trasferira al suo successore.
Ammetto di non avere esperienza manageriale ma credo di poter imparare e sono certo di potermi fare aiutare in questo.

Come metterà a punto le relazioni con l'esterno?
Per la sua natura la Scuola ha un bisogno fisiologico di stabilire rapporti importanti con realta esterne, siano esse l'Universita', gli enti di ricerca e le istituzioni, pubbliche o private. Mi sforzero di stabilire questi rapporti e credo di sapere creare queste connessioni e relazioni, senza le quali la scuola non puo funzionare. È importante che questi contatti vadano cercati rispettando la struttura e l'autonomia della scuola. Senza creare potenziali conflitti di interesse.

 

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