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La bella società |
Alla sua opera seconda il siciliano Gian Paolo Cugno, che si era fatto notare nel 2006 con «Salvatore – Questa è la vita» (una storia di amicizia tra un piccolo orfano e il suo insegnante), non lascia la sua regione. Il regista passa però da un bozzetto intimista a un lavoro decisamente più ambizioso: una sorta di affresco storico corale che abbraccia più periodi del nostro Paese. Al centro le vicissitudini di due fratelli tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, tra la Sicilia e Torino, dove si recano per un intervento che potrebbe ridare la vista a uno dei due. Nel frattempo, sullo sfondo, delineati un po' sommariamente, ecco gli scontri sociali di piazza, gli scioperi, le lotte agricole e il terrorismo. Il regista vorrebbe raccontare un pezzo di storia italiana attraverso una pellicola in cui i drammi familiari e i risvolti melodrammatici si sprecano. Fa però troppo affidamento sul ricco cast (tra gli altri Raoul Bova, la Cucinotta e grandi attori come Giancarlo Giannini e Franco Interlenghi) e non cura a sufficienza la sceneggiatura, in cui si passa con sin troppa disinvoltura e velocità da un decennio all'altro. La regia enfatica, che sembra riecheggiare in peggio Tornatore, la musica invadente e la recitazione a briglia sciolta fanno perdere credibilità alla pellicola. Gli spunti anche impegnati si perdono in una trama che alla fine risulta totalmente priva di interesse. La bella società Regia: Gian Paolo Cugno; Sceneggiatura: Gian Paolo Cugno, Paolo Di Reda, in collaborazione con Chiara Giordano; Fotografia: Giancarlo Ferrando; Montaggio: Ugo De Rossi; Scenografia: Paolo Innocenzi; Costumi: Stefano Giovani; Musica: Paolo Vivaldi; Produzione: Globe Film; Distribuzione: Medusa; Interpreti: David Coco, Marco Bocci, Raoul Bova, Giancarlo Giannini, Maria Grazia Cucinotta, Enrico Lo Verso, Simona Borioni, Anna Safroncik, Maurizio Nicolosi, Antonella Lualdi, Franco Interlenghi; Origine: Italia; Anno: 2010; Durata: 112'. Sito ufficiale |
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