Il decreto legge sugli incentivi ha imbarcato nel corso del confronto in commissione un emendamento che ha come obiettivo la definizione agevolata del contenzioso ultra-decennale. La chiusura agevolata, si dirà, è una soluzione già sperimentata in passato e che potrebbe essere utile se servisse a sgombrare il campo del contenzioso da liti ormai senza più interesse per le parti. Una cattiva pace è sempre meglio di una pessima guerra. Ma c'è un limite. A non convincere sono le condizioni che accompagnano la possibilità di usufruire della definizione. Potranno, infatti, essere chiuse, pagando il 5% del valore della controversia, le liti nelle quali il contribuente ha vinto i primi due gradi di giudizio e che risultano pendenti in Cassazione. Le perplessità sono molte. Perché un contribuente che ha vinto nei gradi di merito, magari per somme molto consistenti, dovrebbe decidere di chiudere la controversia pagando il 5 per cento? La definizione, dunque, sembra davvero agevolata. Ma questa volta per il Fisco.
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