Tecnologie GadgetYahoo! lancia la sfida ai giornali e a Google con un nuovo magazine e una piattaforma pubblicitaria
Yahoo! lancia la sfida ai giornali e a Google con un nuovo magazine e una piattaforma pubblicitaria
dal nostro inviato Luca Salvioli | 8 gennaio 2014
Fermi tutti, arriva Marissa Mayer. Chi pensa che il Ces di Las Vegas sia un evento strettamente dedicato all'hardware evidentemente si sbaglia. Bastava cercare di assistere di persona al keynote che la ceo di Yahoo! ha tenuto ieri alla fiera dell'elettronica per esserne consci. Una fila lunghissima, come quella per gli annunci di prodotto più importanti. In molti sono rimasti fuori, intanto la 38 manager in abito blu illustrava con voce bassa ma decisa una strategia che mette in guardia tutti: i giornali, Google, Facebook.
Yahoo!, data per finita fino a poco tempo fa, è più viva che mai, sembrava dire la Mayer portando sul palco i protagonisti della sua rivoluzione di immagine, ma non solo.
La Mayer ha detto che Yahoo! è una media company. L'obiettivo è duplice: spingere sui contenuti di qualità e dare ai pubblicitari una serie di nuovi strumenti per intercettare i gusti degli utenti.
Si è parlato di informazione e giornalismo. Sul palco è salito il 18enne Nick D'Alosio, che vendendo a Yahoo! la sua applicazione Slummy ha messo in tasca 30 milioni di dollari. Ha illustrato al pubblico News Digest: un'applicazione che due volte al giorno si propone di dare al pubblico un'idea ordinata delle principali notizie della giornata, per uscire dal "disordine" delle news a flusso continuo. È intervenuta anche Katie Couric, star dell'informazione televisiva ex volto di Nbc, Cbs e Abc News ora global anchor di Yahoo! News. La Couric ha detto che quello che fa oggi Yahoo! è «vero giornalismo».
L'occasione per lanciare i Digital magazine: canali verticali che lavorano sui contenuti editoriali. David Pogue, uno dei cronisti tecnologici più noti negli Usa, ex New York Times, ha lanciato il canale di tecnologia. Farhad Manjoo, ex Slate ora columnist di tecnologia del Wall Street Journal, non ha perso tempo per ironizzare su twitter sulla scarsa usabilità del sito.
Mayer ha inoltre annunciato l'acquisizione di Aviate, che organizza le app sulla base di come gli utenti utilizzano lo smartphone, e fatto salire sul palco il fondatore di Tumblr, acquisita da pochi mesi per 1,1 miliardi di dollari, per annunciare l'arrivo dei post sponsorizzati. Un passo nella direzione del native advertising già inaugurato su Yahoo! News Usa.
Yahoo! inaugura inoltre un brand unico per l'offerta pubblicitaria (Yahoo advertising) e una piattaforma per gli inserzionisti chiamata Yahoo ad manager: una serie di tool per gestire autonomamente gli acquisti di spazi.
Più contenuti, messaggi sponsorizzati all'interno degli stessi, star del giornalismo che passano a quello che è ormai un concorrente.
Da quando Marissa Mayer è passata a Yahoo! il valore del titolo in Borsa è raddoppiato, i ricavi stentano. I riflettori, però, oggi erano tutti per lei.