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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2010 alle ore 14:00.
L'ultima modifica è del 18 luglio 2010 alle ore 15:03.
Una vecchia volpe del settore automobilistico una volta disse: «Le nuove automobili le puoi lanciare una volta sola. Se sbagli, sei fregato». Apple sta per scoprire che la regola vale anche per i cellulari. Il difetto dell'antenna dell'iPhone 4, per quanto «di poco conto», come ha cercato di dimostrare Steve Jobs, ha invece lasciato un alone di fragilità sul gioiellino di Apple. E ne ha compromesso le sorti agli occhi del mercato. Qui c'è il vero errore di Apple e soprattutto del suo capo, Steve Jobs, uomo dalla forte personalità e poco abituato all'arte del dubbio creativo.
L'azienda che dice di essere diversa e di tenere sopra qualsiasi cosa ai propri clienti, anziché rilanciare iPhone 4 poteva gettarlo via, annunciare un nuovo iPhone 5 con il problema della famigerata antenna finalmente risolto (ma lasciando invariato tutto il resto) e dimostrare così che la perfezione dei suoi prodotti non è uno slogan. Costi miliardari? I soldi non mancano, Apple ha in cassa più di 30 miliardi e un marchio duro e puro come un diamante. Jobs è davvero sicuro che valga la pena macchiarlo per un telefonino oramai condannato?