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Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2010 alle ore 08:01.
L'ultima modifica è del 28 luglio 2010 alle ore 08:02.
Meno del 7 % dei votanti è molto più dello 0,4 per cento. I fastidi di Vodafone sono racchiusi in questi numeri. Poco meno del 7% degli azionisti ha votato contro la riconferma di John Bond presidente del board del gigante delle tlc dimostrando di condividere, almeno in parte, la linea di Ontario teacher's pension plan che controlla lo 0,4 del capitale e da settimane chiede le dimissioni del presidente e del suo vice.
L'assemblea ha promosso in blocco il consiglio - pressoché unanime il sostegno per il ceo Vittorio Colao - che per statuto aziendale ogni anno si sottopone all'esame dei soci. Eppure i tamburi di guerra degli insegnanti dell'Ontario hanno fatto più proseliti del previsto. Contestano la politica aziendale verso Verizon wireless di cui Vodafone ha il 45% del capitale. Potevano restare una voce solitaria. Non è stato così. Altri si sono uniti al coro canadese, sordi alla nenia di numeri che si alzano dal gruppo facendo di Vodafone l'impresa del settore che più soddisfa le ansie di utile degli azionisti. (L.Mais.)