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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2010 alle ore 07:40.
L'ultima modifica è del 06 agosto 2010 alle ore 08:44.
La Finra, autorità Usa di vigilanza sui mercati finanziari, ha ingiunto alla banca svizzera Ubs il pagamento di 81 milioni di dollari alla Kajeet, società attiva nella telefonia mobile. Si tratta di una coda della lunga vicenda degli Ars (Auction rate securities), obbligazioni con tassi fissati con aste, il cui mercato di fatto si bloccò durante la crisi finanziaria, provocando perdite a privati ed enti che vi avevano investito attraverso le banche.
Ubs, Citigroup ed altri grandi istituti Usa, tutti accusati di negligenza a danno dei clienti, hanno già dovuto riacquistare Ars per molti miliardi di dollari. Ma ora si apre il capitolo dei soldi da dare a singoli clienti. Come la Kajeet, che ha dichiarato di aver perso 110 milioni di dollari. I portavoce di Ubs hanno negato responsabilità della banca ed hanno preannunciato ricorso. Il punto, come sempre in questi casi, è quello del precedente. Se passasse in via definitiva il concetto, le cause potrebbero moltiplicarsi. Ed i rimborsi, più che un torrente, per le banche coinvolte potrebbero diventare un fiume in piena. (L.Te.)