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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2010 alle ore 07:37.
L'ultima modifica è del 10 agosto 2010 alle ore 08:38.
In Cina tutto un fattore di relazioni e conoscenze. Crediamo che Rupert Murdoch in questo sia davvero capace. I manager di Star Tv, catena asiatica posseduta dal tycoon australiano, avevano scommesso molto sull'avventura in Cina. Un canale commerciale in mandarino che schiudesse le porte di un mercato immenso, finora appannaggio della tv pubblica. Eppure le cose si sono fatte difficili anche per uno squalo come Murdoch: Pechino in questi anni ha dato qualche segnale verso una maggiore apertura dell'etere, concedendo alle televisioni locali una vocazione più commerciale, ma senza andare oltre.
E così Newscorp, che in preparazione del grande salto aveva fatto qualche acquisizione nella Repubblica Popolare, ha dovuto gettare la spugna. Murdoch ha venduto le quote di maggioranza di Xing Kong, Xing Kong International e Channel Mainland China alla China Media Capital fondo di private equity focalizzato sui media controllato da Lui Ruigang, patron di Shanghai Media Group. Tycoon anche lui, ma della tv di Stato. (G.Ve.)