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Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2010 alle ore 07:52.
L'ultima modifica è del 13 agosto 2010 alle ore 08:35.
Sarkozy all'attacco dei Rom: quaranta campi nomadi sono stati smantellati negli ultimi quindici giorni. E non è finita: in tutto ben 300 devono essere sgomberati in appena tre mesi. Per riportare la legalità, dice il presidente. Ma tanta agitazione estiva servirà a qualcosa? I Rom che accetteranno di rientrare in Romania e Bulgaria con in tasca il contributo promesso da Parigi (mille euro a persona) saranno probabilmente di ritorno fra qualche mese.
Altri stanno scomparendo già in questi giorni, prima che la polizia arrivi in loco per le evacuazioni. Dove vanno? Girano per la Francia con le loro roulotte. O superano i confini: stanno arrivando soprattutto in Italia. Dove prendono il posto di quelli evacuati da Roma e Milano che si erano trasferiti a loro volta in Francia.
Finché non esisterà sul tema una reale politica europea il tourbillon è destinato a continuare. Di certo chi ci guadagna è Sarkozy. Il 79% dei francesi appoggia la sua campagna anti nomadi. E Nicolas, con la popolarità ai minimi nei sondaggi, ha maledettamente bisogno di consensi.