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Questo articolo è stato pubblicato il 02 settembre 2010 alle ore 08:06.
Nuovo cambio di scena per l'infinita telenovela politica dello scudo salva-premier. Come anticipato fin nei dettagli da Donatella Stasio sul Sole 24 Ore ieri, il governo studia ora una nuova soluzione in cinque articoli che dovrebbe affiancare o sostituire un disegno di legge sul processo breve svuotato o largamente ridimensionato dalla dialettica interna alla maggioranza. Di tentativo in tentativo, di passaggio in passaggio, di avvitamento in avvitamento, a due anni dall'inizio della legislatura, si è ancora al punto di partenza.
Incontri a Palazzo Grazioli tra il premier e il ministro della Giustizia, vertici politici, polemiche nella maggioranza, attacchi dell'opposizione, titoli di giornali. E poi di nuovo: titoli, attacchi, polemiche, vertici, incontri a Palazzo Grazioli. Intanto la crisi si mostra più dura e lunga del previsto, la disoccupazione giovanile cresce, gli investimenti non marciano. L'Italia, come il resto del mondo, vive una fase di pesante incertezza. Fa bene allora il presidente Napolitano a ricordare che la vera priorità del paese è il rilancio dell'economia e lo sforzo congiunto che la politica dovrebbe fare oggi è quello di fronteggiare la crisi.