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Questo articolo è stato pubblicato il 23 settembre 2010 alle ore 08:05.
La partecipazione delle Generali nel Banco Santander è sempre più residuale. Nel giro di due anni si è infatti dimezzata, passando dall'1,4 allo 0,78%. Le ultime cessioni sono avvenute nel corso dell'estate: da luglio a settembre, per un importo complessivo superiore ai 150 milioni di euro. A Madrid si minimizza l'accaduto. I rapporti con le Generali continuano a essere più che buoni, ma è chiaro che l'alleanza non appare più strategica. Dovevano esserci accordi nella "bancassurance", ma il tempo è passato e non se ne è fatto più niente.
Tanto che oggi la compagnia del Leone non è più il principale azionista singolo del Santander. Pazienza, negli affari i rapporti mutano e si evolvono. Restano invece saldi i posti nel cda. Ana Patricia Botin (figlia di Emilio e "dueña" del Banesto) in quello delle Generali, Antoine Bernheim in quello del Santander. L'anziano banchiere francese è stato sempre un grande estimatore di Botin che, tra le altre cose, sostiene la cordata di Bollorè in Mediobanca (Mi.C.)