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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 08:07.
Un risultato positivo per l'industria, i consumatori e la rappresentanza italiana all'Europarlamento. Il via libera di ieri nella Commissione commercio internazionale del Parlamento Ue alla proposta di regolamento sull'etichettatura di origine obbligatoria dei prodotti importanti in Europa costituisce un importante passo in avanti, in direzione di una normativa comune sul tema spinoso dell'etichettatura delle merci extra-Ue. Il voto in commissione è stato a larghissima maggioranza – un'ulteriore riprova del risultato positivo dell'impegno dei parlamentari italiani – e pone così una seria ipoteca sulle decisioni che ora toccheranno all'assemblea dell'europarlamento e al consiglio dei ministri Ue.
In particolare, sarà più difficile per alcuni paesi del Nord Europa far valere il proprio peso per ostacolare una normativa che ha come obiettivo la garanzia della trasparenza sulle scelte del consumatore e la difesa della qualità e della competitività dell'industria continentale. La sfida è però ancora lunga e, da questo punto di vista, l'impegno del governo sarà decisivo per arrivare a sciogliere un nodo complesso ma importante per l'industria e la salvaguardia del consumatore e di migliaia di posti di lavoro.