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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 08:41.
Quando Vincent Bolloré entrò in Mediobanca, molti pensarono a una "toccata e fuga" sul modello dell'operazione Lazard che gli aveva guadagnato la fama di spregiudicato finanziere. Dai primi approcci con Piazzetta Cuccia sono però passati ormai più di otto anni, senza che maturassero plusvalenze bensì contatti e cariche per Bolloré (e contratti pubblicitari per Havas). Ora il neo-annunciato ingresso in Premafin è stato letto dai più come un intervento in appoggio alla famiglia Ligresti.
Ma c'è anche un'altra lettura alla quale la Borsa sembra dare più credito, visto che ieri ha spinto Premafin in rialzo fino al 9%. Tra chi ha accompagnato Bollorè in Piazzetta Cuccia c'è infatti anche la compagnia assicurativa Groupama, che finora non ha portato a casa granchè: ha provato con Toro, ma ha dovuto accontentarsi di Nuova Tirrena. E se fosse che il finanziere bretone ha perso il pelo ma non il vizio? (A.Ol.)