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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 07:52.
L'ultima modifica è del 06 ottobre 2010 alle ore 09:04.
Per il presidente del tribunale di Parigi, che lo ha condannato a versare al suo ex datore di lavoro Société Générale l'incredibile cifra di 4,9 miliardi, il trader Jérôme Kerviel è l'unico responsabile delle perdite accusate dalla banca nel 2008 a causa delle sue spericolate operazioni. Non è della stessa opinione l'anziano signore che ieri, alla lettura della sentenza, si è girato verso i giornalisti dicendo: «L'unico responsabile? Non è scandaloso?». E non la pensano allo stesso modo tutti quelli che da ieri stanno riempiendo la Rete dei loro commenti amari o sarcastici.
«Quando faceva guadagnare la banca nessun problema. E adesso ci voleva un colpevole». «Vergognoso. SocGen è più attenta ai conti dei suoi piccoli clienti che dei suoi grandi trader. È ora di cambiare banca. Addio». «La giustizia francese si ridicolizza. Una banca ben gestita non si sarebbe trovata in questa situazione». Ma evidentemente non la pensava così neppure la commissione bancaria che a suo tempo sanzionò la banca con una multa da 4 milioni per assenza di controllo.