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Questo articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2010 alle ore 07:37.
L'ultima modifica è del 08 ottobre 2010 alle ore 08:23.
Ieri il nuovo ceo di UniCredit Federico Ghizzoni, sempre accompagnato dal presidente Dieter Rampl, ha varcato il portone di palazzo Koch per presentarsi alla Vigilanza di Banca d'Italia. Poi, insieme a Rampl, volerà a Washington per presenziare alle riunioni del Fondo Monetario Internazionale. Dove con ogni probabilità, anche il Governatore di Banca d'Italia Mario Draghi avrà l'occasione di conoscere personalmente Ghizzoni, alla presenza di Rampl.
Tra lunedì sera e martedì mattina, insieme a Rampl, Ghizzoni tornerà in Italia per riprendere il tema delle nomine di vertice. Ambienti vicini al vertice, ieri hanno fatto trapelare che la nomina del nuovo o dei due nuovi direttori generali potrebbe richiedere tempo e slittare a novembre. Possibile che serva ancora un mese perchè il ticket Rammpl-Ghizzoni decida il nuovo assetto di vertice? Se il nuovo ceo, invece che interno fosse stato esterno al gruppo, quanto tempo avrebbe impiegato? Il mercato attende risposte da Ghizzoni. Con buona pace di Rampl. (Al.G.)
