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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2010 alle ore 07:55.
Non ci sono prove che ci abbia lucrato, ma basta il sospetto. Breakingviews il servizo di analisi economico-finanziaria di Reuters/Thomson è sottosopra per le garibaldine operazioni di Neil Collins, columnist del gruppo ed ex City editor del Daily Telegraph, uso a comprare e vendere titoli di società ai quali dedicava dotte dissertazioni. Il codice deonotlogico interno di Reuters non lo consente o, quantomeno, impone la segnalazione preventiva al management. Collins ha ammesso di non averlo fatto in un caso: quando scrisse di Bp possedendo azioni.
Non solo, ma dopo la sua nota ne comprò altre. E tanto è bastato per indurlo a rassegnare subito le dimissioni lasciandosi, però, alle spalle i sintomi di un'epidemia. Reuters ha infatti scoperto che fra il 2009 e il 2010 almeno 37 articoli di numerosi commentatori di Breakingviews , sono "sospetti". L'indagine interna è in corso, ma per Neil Collins è già finita. (L.Mais.)