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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 07:44.
L'ultima modifica è del 01 novembre 2010 alle ore 08:58.
È certamente buona cosa che quell'immensa quantità di dati indispensabili per un'efficace lotta all'evasione fiscale cominci a essere utilizzata in modo adeguato.
Gli archivi ai quali attingono l'agenzia delle Entrate e la guardia di finanza - grazie allo sviluppo di appositi programmi applicativi - riescono finalmente a dialogare tra loro e, cosa non da poco, possono essere implementati e arricchiti con nuovi dati, nuove informazioni. I progetti pilota sull'uso di queste nuove applicazioni, come si legge nel servizio pubblicato a pagina 7, stanno restituendo risultati ancora piccoli ma incoraggianti.
È anche buona cosa che i meccanismi e i sistemi utilizzati dall'amministrazione - specie nella prospettiva del nuovo redditometro che renderà più pregnanti i controlli sul rapporto tra tenore di vita e redditi/patrimonio - diventino più trasparenti.
Tutte ottime premesse. Spesso si ripete che la lotta all'evasione fiscale è cruciale per il paese e per lo sviluppo. Ma sarà sempre più cruciale il modo in cui questa battaglia verrà combattuta. Un conto è la serietà e la severità, altro è il senso di accanimento che talvolta si coglie nell'azione del fisco.