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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2010 alle ore 07:54.
General Motors punta a conquistare gli investitori... anche con i futuri profitti del fondo pensione. Nella tappa newyorchese del road show per la quotazione in Borsa, i vertici del colosso di Detroit hanno "venduto" le azioni come un modo per scommettere sulla ripresa dell'economia americana, ma hanno ammesso che degli 11-13 miliardi di dollari di utili lordi annui attesi tra qualche anno, almeno un paio arriveranno dalle plusvalenze sul fondo pensione.
Paradossale, per un'azienda che l'anno scorso è andata a fondo anche per il peso insostenibile degli obblighi pensionistici verso i dipendenti. Il Ceo Daniel Akerson e il Cfo Chris Liddell hanno incontrato a Manhattan parecchie centinaia di grandi investitori, nel primo di una serie di meeting; Liddell ha assicurato che Gm non avrà bisogno di raccogliere nuovi fondi sul mercato del debito, dopo aver cancellato quelli preesistenti con il passaggio per il Chapter 11. Il prezzo delle azioni Gm verrà fissato il prossimo 17 novembre all'interno della forchetta 26-29 dollari. (A.Mal.)