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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2010 alle ore 08:05.
«Professore, è vero che in questa grande crisi abbiamo visto il trionfo della moneta fiduciaria?». «Yes, but... se vale quello che ho appena detto!». Cosa aveva detto Ben Bernanke di tanto importante per una moneta fiduciaria lo scorso maggio a Tokyo? «Indipendenza della banca centrale, trasparenza e responsabilità» il titolo del suo intervento. È proprio nel legame fra l'indipendenza della banca centrale e la fiducia nella moneta che si possono capire le differenze fra Fed e Bce, e l'urgenza di avere una politica fiscale comune che rafforzi la fiducia nell'euro e permetta di traghettare l'Europa tutt'intera fuori dalla crisi.
Un sistema di moneta fiduciaria si fonda semplicemente su carta straccia che ha valore solo perché si ha fiducia che lo possa avere. Il "Grande Salvataggio", dopo la crisi finanziaria, ha rappresentato il trionfo della moneta fiduciaria. In un sistema di moneta fiduciaria, non c'è limite a quanta moneta si può stampare, l'unico è la fiducia stessa. I paesi che non riescono a sconfiggere le crisi finanziarie con la propria moneta sono quelli in cui non c'è una buona moneta fiduciaria, come nelle crisi dell'America Latina e dell'Asia dell'Est nei decenni passati. Tanto è vero che quei paesi sono afflitti dal peccato originale di poter prendere a prestito solo in valuta estera, perché nessuno si fida della loro moneta.
La fiducia non è cosa scontata ma va conquistata sul campo difendendo la stabilità dei prezzi, garanzia ultima del valore della moneta nel tempo. L'indipendenza della banca centrale è fondamentale per questo. Come diceva David Ricardo, se si lasciasse il potere di stampare moneta ai governi senz'altro ne abuserebbero. Oggi, tuttavia, il concetto d'indipendenza più rilevante è quella strumentale, cioè la capacità di poter utilizzare anche strumenti non ortodossi per obiettivi di breve periodo, come la stabilità finanziaria, che sono a loro volta funzionali per raggiungere la stabilità dei prezzi nel lungo periodo. Ma l'allineamento fra obiettivi di breve e di lungo è cosa delicata, così come lo sono gli acquisti dei titoli di stato. Se i governi prendono le garanzie offerte dalla banca centrale come un invito a essere irresponsabili e spendere di più, la politica fiscale può minacciare la stabilità dei prezzi e mettere in pericolo la fiducia nella moneta. La sostenibilità di lungo periodo dei bilanci pubblici è condizione indispensabile perché questo non avvenga.