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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2010 alle ore 07:37.
L'ultima modifica è del 17 dicembre 2010 alle ore 08:39.
Si sarà anche messo in pensione (da qualche mese ha lasciato le cariche operative per restare solo presidente onorario della società di consulenza che porta il suo nome), ma al 73enne berlinese Roland Berger il lavoro in Italia certo non manca.
È consigliere (e consulente) del gruppo Fiat, è nel board di Telecom Italia come indipendente in quota Findim-Fossati, è senior advisor di Mediobanca per le attività in Germania e oggi aggiungerà un altro mandato nell'elenco dei suoi impegni nella penisola. Al consiglio di amministrazione di Rcs, sempre con la qualifica di indipendente, dovrebbe essere infatti cooptato al posto di Berardino Libonati, il giurista-avvocato romano scomparso a fine novembre, e subentrargli anche nel comitato controlli interni. L'anticipazione (non smentita) è di Prima comunicazione online, che ricorda anche come Berger di recente abbia costituito con Vito Gamberale e con Carlo Mammola la prima spac (special purpose acquisition company) italiana, Italy 1 Investment, che ha chiesto la quotazione in Borsa sul listino Miv (mercato telematico degli investment vehicles). (A.Ol.)