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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2010 alle ore 08:13.
12. Gli elettori sono arrivati in massa il 27 giugno per partecipare alle prime elezioni libere della storia della Guinea. Il paese dell'Africa occidentale ricco di minerali è stato governato da dittatori autoritari e militari fin dall'indipendenza dalla Francia nel 1958. L'opportunità di porre fine al regime militare si è presentata con l'avvento al potere del generale Sekouba Konate nel 2009. Konate ha promesso di restituire un governo civile a questo stato di 10 milioni di abitanti, afflitto dalla povertà, attraverso libere elezioni con divieto di candidatura per i militari. Due dei 24 candidati, appartenenti ai due gruppi etnici più numerosi, si sono affrontati al ballottaggio. In un clima teso, ma sostanzialmente pacifico, il secondo turno si è concluso il 7 novembre con la vittoria provvisoria del leader dell'opposizione Alpha Conde sull'ex primo ministro Celou Dalein Diallo (52 contro 47%).
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(Traduzione di Francesca Marchei) © The New York Times Syndacate