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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2010 alle ore 08:12.
5. Dopo aver lottato per mesi con la peggiore crisi vista negli 11 anni di vita dell'euro, il 2 maggio la Ue e l'Fmi hanno accettato di salvare la Grecia in balia dei debiti per preservare la stabilità della moneta unica. Il prestito da 110 miliardi di euro, che rappresenta il primo salvataggio di uno stato membro dell'Eurozona, è arrivato appena in tempo per evitare l'insolvenza della Grecia sul proprio debito sovrano, detenuto in larga misura da banche francesi e tedesche. La Germania, principale donatore, ha mostrato una certa riluttanza e acconsentito a una mossa profondamente impopolare solo dopo l'impegno della Grecia ad adottare misure drastiche per la riduzione del deficit e del debito nazionale.
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(Traduzione di Francesca Marchei) © The New York Times Syndacate